Torna il carnevale tradizionale: confermati ratantira e canciofali

La maschere tradizionali dei gattus, viuras e palliazzus. I tamburi della ratantira e poi il rogo di cancioffali. I tempi della Gioc non torneranno più, ma almeno quel che resta del carnevale tradizionale cagliaritano animerà ancora le vie cittadine


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La maschere tradizionali dei gattus, viuras e palliazzus. I tamburi della ratantira e poi il rogo di cancioffali. I tempi della Gioc non torneranno più, ma almeno quel che resta del carnevale tradizionale cagliaritano animerà ancora le vie cittadine.

Dallo scorso anno è partita “un’azione di recupero e di valorizzazione delle maschere della tradizione cittadina” si legge nelle carte dell’amministrazione che ha visto anche “una rinnovata sinergia fra le realtà associative della tradizione del carnevale cittadino”. Il Comune ha stanziato cinquantamila euro che si spartiranno l’Associazione “Sa ratantira casteddaia”, il Comitato di quartiere villaggio pescatori, Acs Senza confini, l’Exmè e affini e il Vespaclub Cagliari che organizzerà la consueta “Vespiglia”. Giovedì grasso è in calendario l’8 febbraio, mentre cancioffali verrà bruciato il 13 febbraio, giorno di martedì grasso


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