Calamosca, vetri rotti e furti sulle auto: “Il ladro? Grasso e rasato”

Sabato sera almeno una decina di auto parcheggiate lungo il viale alberato a Calamosca sono state prese di mira da un topo d’auto seriale. Ma qualcuno avrebbe intravisto l’uomo che dopo aver spaccato vetri e rubato oggetti personali dall’abitacolo delle vetture si è allontanato velocemente


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Vetri dei finestrini infranti, pochi minuti di azione furiva e il gioco è fatto: basta poco per rovistare tra cruscotto e l’interno dell’abitacolo e via, un’altra auto pochi metri più avanti da prendere di mira. L’uomo, che delinque, con reati predatori di questo genere, è sulla quarantina, abbastanza robusto, capelli rasati, maglietta e zaino di color nero. Dall’aspetto però non sembrerebbe sia un tossico, ma sicuramente per la sua destrezza non sarebbe la prima volta che agisce in città. Forse ha un’auto, che parcheggia nelle vicinanze e che utilizza per allontanarsi in modo spedito, senza dover prendere il pullman che riporta in zona San Bartolomeo o a piedi. Sul versante opposto i bagnanti che prendono il sole e si abbronzano nella piccola spiaggia di Calamosca, ma ignari di quel che succede alla loro auto parcheggiata lungo il viale adiacente alle caserme. 

LA VICENDA. E’ accaduto sabato sera, intorno alle 18.00, quando un personaggio si aggira tra le vetture in sosta lungo il viale alberato, in particolare nei pressi del muretto a secco che delimita la PolNato della Marina: la cronaca di una giornata nera è semplice, il silenzio attorno, le macchine in sosta accanto agli alberi, nessun passante sul marciapiede, un colpo secco con un corpo contundente al vetro che va in frantumi e pochi secondi per l’azione di furto, occhiali da sole firmati, una fotocamera compatta, altri oggetti personali custoditi, addirittura dall’auto di un cronista spariscono anche le chiavi di casa e una torcia. Qualcosa però va storto, un antifurto di un’auto proprio in flagranza del reato comincia a suonare, da una distanza di almeno 200 metri alcune persone si accorgono del rumore e le quattro frecce che lampeggiano, ma non ci fanno troppo caso, stranamente però la sagoma del ladruncolo è quella descritta, che si allontana velocemente e sparisce nel nulla. Almeno una decina le macchine prese di mira quella sera, con i proprietari che al loro rientro dal mare si accorgono di quanto era accaduto qualche ora prima. Calamosca non è di certo l’unica zona presa di mira dai topi d’auto, anche viale Merello e ancor di più Mari Pintau: ai malcapitati automobilisti non rimane altro che sporgere denuncia alle autorità competenti e far riparare il danno tramite le rispettive compagnie di assicurazione. Per il resto, quel pomeriggio di sabato è stato rovente per sole e tintarella, ma un inferno per chi ha subito danni e furti come negli anni ’80 e ’90. (Nell’immagine tratta da Google, la posizione esatta dove si sono consumati i furti e i danni alle auto in sosta)