Cagliari,emigrato perde il telefono: “Ritrovato grazie a un bel gesto”

Luigi Pomata racconta un episodio significativo: “Ho percepito quel gesto pieno di umanità  come una luce che può accendere una speranza per un mondo migliore, in fondo le  grandi cose partono sempre da piccoli gesti: grazie alla Polfer ho ritrovato il telefono perduto alla stazione di Cagliari”


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di Luigi Pomata

Vorrei raccontare la mia esperienza positiva accaduta martedì 11 aprile  di cui chiedo la pubblicazione sul vostro quotidiano.
Alle ore 13 mi trovavo sul treno che collega Carbonia a Elmas, da dove avrei preso l’aereo per rientrare a Bergamo, appena sceso dal treno mi accorgevo di aver dimenticato il mio telefono cellulare.
Prendo un taxi e mi faccio condurre alla stazione ferroviaria di Cagliari, dove mi rivolgo al personale ferroviario per chiedere come avrei potuto recuperare il mio telefono, in quel frangente vengo avvicinato da Agente di Polizia Ferroviaria in borghese che avendo intuito la mia difficoltà si presta ad aiutarmi nella ricerca. 
Dopo aver contattato diversi Uffici e percorso parecchia strada a piedi fino a raggiungere il treno,  alla fine siamo riusciti a recuperare il telefono.
Capisco che l’episodio così descritto potrebbe apparire di ordinaria amministrazione, ma io forse perché abituato ad un mondo dove si è più portati a pensare a se stessi che agli altri, ho percepito quel gesto pieno di umanità  come una luce che può accendere una speranza per un mondo migliore, in fondo le  grandi cose partono sempre da piccoli gesti.
Grazie ancora a quell’agente che ha svolto in maniera eccellete la proprias missione, al corpo della Polfer e tutti voi della Redazione.
Un cittadino sardo emigrato a Bergamo


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