Energit, dopo la tempesta il sereno: pronta a investire 1 Mln di euro

Presentato oggi il piano di rilancio dell’azienda: “La crisi c’è ancora e si sente ma la strada intrapresa dopo la ristrutturazione a inizio anno sta portando i risultati sperati: pronti a investire un milione di euro per potenziare il posizionamento sul mercato.”


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La crisi c’è ancora e si sente ma la strada intrapresa dopo la ristrutturazione societaria partita ad inizio anno sta portando i risultati sperati e da settembre, Energit, che oggi a Cagliari ha presentato il piano di rilancio per i prossimi anni, sarà pronta ad investire un milione di euro per  potenziare il suo posizionamento sul mercato. Nuovo consiglio di amministrazione ultra snello composto da tre persone, nuovi partners, nuovo piano industriale, nuovo progetto per mettere in rete le isole minori della Sardegna.

Un riposizionamento, quello della società cagliaritana ora nell’orbita del gruppo Onda, che arriva dopo 10 anni nei quali alla guida dell’azienda si sono alternati tre diversi gruppi.
 

“Siamo soddisfatti perché i riscontri sono decisamente positivi – ammette Luigi Martines, presidente e amministratore delegato Energit – lo scorso anno abbiamo chiuso con una perdita importante, oggi nei primi 6 mesi del 2016 possiamo vantare un utile di 600.000 euro e da settembre siamo pronti ad investire un milione per lo sviluppo di mercato. Entro l’anno, poi, ci sono alte probabilità che un nuovo socio possa acquisire un pacchetto di quote societarie che porterà ulteriori risorse per l’azienda”.     

 Concetto ribadito da Manuela Stochino, prima donna dell’organico a ricoprire il ruolo di Consigliere Delegato nella storia della società cagliaritana: “I volumi – sottolinea – rispetto a 5 anni fa sono calati sensibilmente a causa della crisi globale che ha colpito tutti i settori, ma oggi, con il nuovo corso e grazie allo sforzo, alla disponibilità e all’impegno di tutti i dipendenti, Energit si trova in una situazione di equilibrio, con 42 occupati in contratto di solidarietà che speriamo al più presto di far tornare a tempo pieno”.
 

 Le idee non mancano e grazie al CNR di Messina si punta a far decollare una mini Smart Grid sull’Isola Piana. “Si tratta di un fotovoltaico avanzato – spiega il direttore operativo, Marcello Spano – che attraverso batterie evolute di nuovissima generazione darà continuità e qualità energetica. Lo abbiamo già presentato in Regione e con 600.000 euro che potrebbero arrivare anche da fondi europei che da alcuni anni puntano in modo deciso sulle nuove tecnologie, potremmo implementare il personale”. Oltre al CNR si sono uniti al nuovo corso Energit anche le società Grecale e Sardex e a breve altre tre aziende sarde avvieranno partnership commerciali.    

“Siamo orgogliosi di riportare una società come Energit ad occupare, nel mercato italiano dell’energia, il posto che merita subito dietro le major – riprende il presidente – in 15 anni abbiamo avuto circa 200.000 contratti con periodi in cui i nuovi clienti sono arrivati a toccare quota 8.000 in un mese. Per anni abbiamo acquistato da Ottana e rifornito la Dalmine, siamo stati i primi operatori sardi nel mercato libero e anche tra i primissimi in Italia ad acquistare energia sulla piattaforma internazionale alla borsa di Parigi. 

“Oggi – conclude Martines – vogliamo rifocalizzarci in modo forte sul territorio sardo e questo ci permetterà di puntare a rimanere nuovamente ai vertici anche a livello nazionale”.        


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