Scontro finale al teatro Lirico: il Pd contro Zedda, arriva Cherchi

Clamorosa mossa del Pd in aperto contrasto col sindaco Zedda: Tore Cherchi nuovo rappresentante del Ministero. Zedda ha scelto Balzani ma rischia la beffa del ritorno di Meli


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PD contro Massimo Zedda. Sul Teatro Lirico è scontro finale. Il secondo round di quella che sembra una storia infinita questa volta se l’è aggiudicata il PD. Tore Cherchi è il nuovo rappresentante del MiBact e sostituisce Pietro Ciarlo nel Comitato di indirizzo del Teatro lirico di Cagliari. Secondo i beni informati, la corrente del Partito Democratico guidata dal sottosegretario alla Cultura Francesca Barracciu, che sostiene la riconferma del sovrintendente ormai decaduto, Mauro Meli, avrebbe sferrato un nuovo attacco contro il Presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda che, con il senatore Luciano Uras di Sinistra Ecologia e Libertà,  avrebbero scelto il nome di Domenico Balzani come nuovo sovrintendente del Teatro  Lirico. Una scelta evidentemente non condivisa , secondo le indiscrezioni che arrivano dalla capitale, dal rappresentante della fondazione del Banco di Sardegna, Antonello Cabras e dalla stessa Francesca Barracciu. Una situazione che sta creando un certo imbarazzo anche nella segreteria regionale del partito. 

Il nome di Tore Cherchi, già parlamentare e presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, non è casuale. Cherchi si era reso protagonista lo scorso novembre, con altri amici e abituali frequentatori del teatro, di una lettera aperta dai contenuti inequivocabili  per la riconferma di Mauro Meli: “Auspichiamo che i soggetti soci della Fondazione (Comune, ministero della Cultura, Regione e Fondazione Banco di Sardegna) considerino esclusivamente i risultati conseguiti e, confermando l’attuale sovrintendente, assumano una decisione che consenta di continuare questa positiva esperienza”. Ora la partita finale si giocherà sabato 24 gennaio, nella prossima riunione del Comitato di indirizzo alla quale oltre al presidente Massimo Zedda, parteciperanno i componenti in carica, Mario Marchetti  nominato dal sindaco di Cagliari e Alessio Loi, in rappresentanza della Regione. In quella sede verrà formalizzata ufficialmente la candidatura di Balzani da parte della corrente che fa capo al presidente della Fondazione Massimo Zedda, ma i giochi sono ancora aperti perché ora a sostenere la riconferma di Mauro Meli, secondo le ultime indiscrezioni, ci saranno Tore Cherchi rappresentante del MiBact e Francesco Boggio, rappresentante della fondazione Banco di Sardegna che non aveva partecipato alle ultime riunioni giustificando la sua assenza con una lettera inviata alla Fondazione in cui sosteneva di rinunciare all’incarico per  le pressioni del sottosegretario alla cultura Francesca Barracciu.  Il clima continua ad essere conflittuale e se verranno confermate le notizie che arrivano da Roma il confronto finirà con un tre voti  a due per Domenico Balzani. In ogni caso la  nomina del nuovo sovrintendente spetterà al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, ma non sono esclusi ulteriori sviluppi e un nuovo colpo di scena. Domenico Balzani potrebbe non avere tutti i requisiti previsti dalla Legge 112  per ricoprire il ruolo di sovrintendente e si rischia di dover ripartire da zero. A questo punto alla guida del Teatro Lirico potrebbe rientrare Mauro Meli con le conseguenze politiche che una scelta di questo tipo potrebbe comportare.

 

 


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