Riccardo Mallei, i post choc degli amici: “Sempre col sorriso, Nenno”

Ecco chi è Riccardo Mallei, il giovane di San Michele che ieri era al volante della Punto che ha speronato l’auto dei carabinieri. Guidava senza patente, poteva provocare danni ben più gravi. Ma gli amici lo postano sorridente in tribunale e lo incoraggiano: “Sei un pazzo Riky, sempre a testa alta”


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“Sempre con il sorriso nenno nonostante tutto….” (seguono tre cuoricini) e ancora… “E’ matto. Lillo Sempre col sorriso”…e si prosegue con .. “Sei un pazzo Riky, sempre a testa alta”. Sono soltanto alcuni degli “elogi”, postati sulla bacheca di facebook da alcuni amici di Riccardo Mallei, il giovane 22enne, senza patente che era alla guida della Punto che, ieri sera intorno alle 19, durante il folle inseguimento con i Carabinieri, si è ribaltata nella rotonda di piazza S. Avendrace.

Non si tratta certo della scena di un film stile Fast & Furious o di un epico telefilm americano stile guardie e ladri, ma più semplicemente di una bravata che poteva avere un epilogo ben diverso. Due giovani a bordo di una Fiat Punto (alla guida c’è per l’appunto Mallei), con un passeggero a bordo, un suo amico, Daniele Loi, di 29 anni, bruciano un semaforo rosso ma vengono notati da una Gazzella della Radiomobile che intima loro l’alt, ma nulla, anziché accostare il giovane pigia l’acceleratore e da lì comincia un rocambolesco inseguimento a Is Mirrionis, che si conclude pochi minuti dopo con l’utilitaria che cerca di seminare la pattuglia dei militari ma cappotta rovinosamente nella rotonda di S.Avendrace.

Ne nasce una breve colluttazione tra i due giovani e i Carabinieri: Mallei e Loi vengono accompagnati in ospedale ma le loro condizioni non sono gravi, soltanto lievi ferite. Stamane per la direttissima al palazzo di Giustizia, un post quasi ironico quello sul diario di Mallei: gli amici lo sostengono, quasi fosse stato un eroe per la prodezza dimostrata con le forze dell’ordine, senza trascurare la pericolosità di quel che poteva accadere. Stavolta solo auto ammaccate (quella dei due giovani e quella dell’Arma), ma se fosse stato il contrario e nel ribaltarsi fossero morti i carabinieri o chi scappava dopo l’alt con la paletta?.


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