Via Mandrolisai, aspettando la “piscina” tra escrementi e siringhe

La denuncia dei residenti della zona, che abitano dirimpetto alla piscina comunale mai nata: tra tossici, rifiuti e polvere, un vero e proprio “ghetto a cielo aperto”


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Dovrebbe sorgere (si spera presto) una nuova piazza, proprio nei pressi della “futura piscina di via Mandrolisai mai nata”, ma chissà quando però. A domandarselo sono gli stessi abitanti della zona, che vivono in un ghetto vero e proprio: uno sterrato tra le vie Campeda, Mandrolisai e Barbagia, che non si sa perché il Comune “non riesce ad individuare per provvedere alla immediata pulizia” (stando a quanto affermano gli stessi residenti), laddove tutto è in completo stato di abbandono, tra i cespugli ovviamente popolati dai tossici che vanno a drogarsi e abbandonano le loro schifezze.

Polvere e parassiti d’estate, fango d’inverno: esiste inoltre una colonia felina censita, dove i cosiddetti “volontari” pare (sempre a detta dei cittadini che abitano lì attorno) “si ricordano una volta al mese di mettere una ciotola d’acqua, ma non puliscono mai e abbondano i bustoni colmi di rifiuti”. Ora si spera che gli uffici comunali, nel leggere come di consueto le nostre denunce,  possano quanto prima provvedere alle insistenti richieste legittime di chi abita in quell’area di serie “B”.