Studenti, le richieste al Comune: “Biblioteche e bus anche di notte”

“Non siamo solo una risorsa economica, ma diamo alla città valore aggiunto in termini di offerta culturale”. Lo ribadiscono gli studenti universitari, che chiedono al capoluogo che li ospita di attrezzarsi al meglio per accoglierli, garantendo servizi e trasporti di qualità e maggior attenzione alle loro esigenze


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<<Non siamo solo una risorsa economica, ma diamo alla città valore aggiunto in termini di offerta culturale>>. Lo ribadiscono gli studenti universitari. Che chiedono al capoluogo che li ospita di attrezzarsi al meglio per accoglierli, garantendo servizi e trasporti di qualità e attenti alle loro esigenze.

Ospiti della commissione Patrimonio, presieduta da Fabrizio Marcello, Pd, c’erano 4 rappresentanti del Senato accademico: Pietro Ennas e Alberto Tamponi di Progetto studenti e Carlo Sanna e Roberto Vacca di Unica 2.0.

Sanna ha lamentato la mancata convocazione (da parte del sindaco) del Tavolo istituzionale e ha ricordato l’emergenza abitativa “solo 825 posti letto disponibili per 13 mila studenti ”, anche per la chiusura della case dello studente di via Monte Santo (apertura parziale prevista per settembre prossimo) ed ex hotel Moderno di via Roma. Un’emergenza che sarà affrontata anche col via al primo lotto del campus in viale La Playa. Mentre Vacca ha sottolineato un concetto chiave: gli studenti non possono essere inquadrati solo come potenziale business (case in affitto e spesa quotidiana in città che garantiscono al capoluogo un giro d’affari da 100 milioni di euro l’anno), ma va considerato il valore aggiunto in termini di offerta culturale e di conoscenza e di capacità di legare capoluogo e territori.

Concetti espressi in precedenza da Ennas che ha chiesto un dialogo continuativo con il Comune e studenti e un dialogo più ampio sulla città universitaria. In generale tutti gli studenti chiedono spazi di aggregazione e biblioteche e bus anche di notte.

Poi il dibattito. Alessio Mereu, Fdi ha attaccato l’Ersu e ha chiesto “perché dopo oltre 10 anni i lavori per il campus sono ancora fermi” e ha poi ricordato il problema dell’assistenza sanitaria. Pino Calledda, Movimento 5 Stelle, ha rimarcato l’esigenza di avere residenze, servizi e trasporti adeguati. Filippo Petrucci, Rossomori ha invitato gli studenti a “non chiedere la luna” e ha ricordato la necessità di coinvolgere la Regione per le risorse necessarie all’accoglienza degli studenti. Matteo Massa, Progressisti sardi, ha chiesto al Ctm di abbassare al tariffa per gli studenti alla cifra riservata agli over 65. 


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