Porta a porta, conto alla rovescia. Tanti i dubbi e le incognite

Cagliari. Come difendersi dai condomini pigri o menefreghisti che inquinano la raccolta? E come si svolgerà il servizio nel centro storico o in rioni come San Benedetto? Ecco le soluzioni proposte dal Comune


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I menefreghisti del condominio e le micro isole ecologiche monitorate da telecamere di sorveglianza per evitare che diventino piccole discariche. Sono alcuni dei punti interrogativi del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti col sistema porta a porta. Una svolta storica in città. Uno stravolgimento delle abitudini dei cagliaritani sul quale ci sono ancora dei dubbi, alcuni dei quali sono stati sollevati oggi nel corso della commissione Igiene del suolo. Presenti l’assessora Claudia Medda e ai dirigenti comunali Roberto Montixi e Andrea Cossu.

Il grande evento. La Medda ha presentato il progetto. Intanto i tempi. Il nuovo appalto partirà formalmente il 12 aprile. Ma almeno fino alla fine di settembre tutto rimarrà invariato e i cassonetti per si troveranno ancora in strada. Attualmente il Comune è impegnato nell’acquisto dei mastelli (5 diversamente colorati per ogni utenza, vetro, plastica, carta, umido e secco indifferenziato) che, a partire da maggio saranno distribuiti a tutte le utenze cittadine assieme ad un opuscolo informativo nel quale verranno dettagliatamente elencate le procedure per il conferimento dei rifiuti (modalità, calendario, ecc). Ci sarà un grande evento di presentazione in una piazza cittadina, più altri piccoli eventi nei rioni. E sarà attivato un contact center in via Dante dove alcuni operatori saranno a disposizione per eventuali chiarimenti.

I dubbi. A settembre addio ai cassonetti dalle strade e via al servizio. Il porta a porta si presenta agevole nelle zone dove insistono ville e vilette nelle quali trovare gli spazi per i mastelli sarà facilissimo. Mentre nei grandi condomini dotati di cortili o spazi comuni ci saranno grandi bidoni condominiali, dove conferire (in base alle indicazioni del calendario) i rifiuti. E scatta il primo dubbio Loredana Lai, gruppo misto, ha sollevato il problema dei condomini indisciplinati, vuoi per approssimazione, o pigrizia o menefreghismo, che potrebbero inquinare la raccolta, facendo poi ricadere la responsabilità (e quindi l’eventuale sanzione) sull’intero condominio. E qui assessora e tecnici hanno sollevato le braccia: “Spetta ai condomini, ai rappresentanti e alle assemblee il compito di disciplinarsi. È ovvio che ci sarà una prima fase di “addestramento” che presenterà delle difficoltà. Ma tutte le persone che vorranno capire avranno il modo di farlo”.

Ma le perplessità maggiori (dubbi sollevati da Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd, Maria Antonietta Martinez, Movimento 5 Stelle e Alessio Alias, Progressisti sardi) sussistono nelle zone del centro storico o nei grandi agglomerati dove i palazzi ad alta densità abitativa sono privi di ampi spazi comuni (come San Benedetto). La soluzione proposta dall’amministrazione è questa: 40 micro isole ecologiche (la cui esatta ubicazione non è stata ancora comunicata, “una sarà di sicuro nel quartiere di Castello”, ha precisato la Medda). Cioè 40 cassonetti “chiusi” ai quali avranno accesso (probabilmente tramite tessera sanitaria e nelle date indicate dal calendario) soltanto gli utenti residenti in condomini impossibilitati ad accogliere i bidoni. Ma anche qui controllare i maleducati sarà difficile ed il rischio che le micro isole ecologiche si trasformino in piccole discariche è alto. I funzionari di via Roma pensano al “controllo remoto”, cioè alle sanzioni applicate tramite la telecamera, anche se, su questo punto, Piergiorgio Massidda, del gruppo #Cagliari16, presidente della commissione sollevato qualche dubbio circa la legittimità della soluzione.

Econavette. L’assessora Medda ha poi annunciato l’avvio delle econavette o corriere ecologiche per agevolare le attività commerciali del centro storico nel conferimento dei rifiuti. Cinque invece gli ecocentri (Sant’Elia, via San Paolo, Genneruxi, via dei Valenzani e via Is Cornalias) dove si potranno conferire i rifiuti 24 ore su 24. Il nuovo servizio di Igiene urbana (del quale il porta a porta è la parte più importante) prevede anche la pulizia di tutte le spiagge cittadine (non solo Poetto, ma anche Sant’Elia, Calamosca e Giorgino)e lo spazzamento meccanizzato delle strade e dei marciapiedi. 


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