Funerale in bici per Simone, domani l’ultimo saluto al piccolo campione del basket

la cerimonia si svolgerà domani nella chiesa di Santa Lucia. Parteciperà tutta Assemini.


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Per il funerale di Simone Piano, il bambino di 11 anni morto d’infarto domenica pomeriggio, gli amici accompagneranno in bicicletta il feretro del piccolo. Un corteo contro quella fatalità che succede ad una persona su un milione e ha trascinato in un immenso dolore i genitori, i due fratelli maggiori, i nonni, gli insegnanti della Scuola Media Pascoli, gli amici che ieri si sono radunati all’anfiteatro: “Tutti insieme per ricordare Simo, scrivere una lettera e donarla ai genitori per fare loro coraggio”.

L’ultimo saluto a Simone, domani alle 15.30 nella chiesa di Santa Lucia, non nella sua parrocchia, quella di San Pietro, perché  nell’enorme spazio sarà preparato l’altare dove, all’aperto, il vice parroco don Davide Cannella celebrerà la funzione religiosa.

Non sarà lutto cittadino ma le bandiere degli uffici pubblici saranno a mezz’asta ad indicare il dolore che i cittadini vivono in questi giorni: “Siamo stato molto combattuti se proclamare o no il lutto per la città – chiarisce il sindaco Mario Puddu – ma sono convinto che ogni morte è un dolore per tutti e si rischiava così di aprire un precedente. Alcuni mesi fa, è deceduta una bimba dopo una lunga malattia, in questi casi noi preferiamo  far sentire la nostra solidarietà concretamente e non solo con atti formali. Saremo vicini al papà Roberto e alla mamma Anna e ai due fratelli, concretamente. Stamattina, con l’Assessore ai Servizi sociali, Ivana Serra, siamo andati a far loro visita e siamo rimasti colpiti dalla compostezza con cui affrontano il dolore. Nessuna parola di rabbia o di offesa per alcuno. Ma hanno parlato di una orribile fatalità, come pare sia rivelato anche dall’autopsia eseguita stamattina dal medico legale”.

Domenica pomeriggio, poco dopo le 16.30, il cuore di Simone non ha retto. Mentre era in giro in bici, si è accasciato a terra ed è gradatamente diventato cianotico. Immediato l’intervento prima della Fraternità della Misericordia e subito dopo del 118 con un’ambulanza medicalizzate che a sirene spiegate l’ha trasportato al Santissima Trinità a Cagliari. I medici, durante il trasporto hanno fatto di tutto per strapparlo alla morte, ma il suo debole e provato cuoricino ha smesso di battere prima dell’arrivo in ospedale. Non c’è stato più nulla da fare.

Domani alle 15.30 nello spazio davanti alla chiesa di Santa Lucia, nessuno mancherà per dare l’ultimo saluto al campione di basket dal sorriso facile.