Castello, quattro passi nel mistero: è boom del turismo urbano

I cagliaritani riscoprono sempre di più la loro città in speciali tour dentro la storia e meravigliosi paesaggi spesso inesplorati


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di Enrico James Scano

Quattro passi nel mistero ovvero una vera e propria gita turistica a spasso per Cagliari, immersi nella storia e nelle leggende della città. Questa è l’idea alla base dell’affascinante proposta dell’agenzia di viaggi Amei in collaborazione con la Libreria Cocco. È quel che si chiama turismo urbano, cioè la possibilità di vivere una giornata da turisti nella propria città – ripete a più riprese orgoglioso Ivan Scarpa, tour operator, tra gli organizzatori dell’evento. Un’occasione di passare una domenica diversa, in compagnia di persone nuove, un modo diverso di fare cultura e venire a conoscenza di storie di chi la città l’ha vissuta prima di noi – gli fa eco Alessia Littarru.

Dopo il debutto del 25 gennaio, Quattro passi nel mistero ha bissato il successo il 15 febbraio con le stesse modalità ma con un diverso gruppo di “turisti cittadini”. Cicerone per un giorno lo scrittore e giornalista Pierluigi Serra, autore del libro Fantasmi a Cagliari: il ritorno delle anime. L’autore, con stile garbato e innata eleganza, da vero affabulatore ha intrattenuto i partecipanti raccontando alcune delle storie contenute nel suo libro e raccolte grazie a una attenta ricerca storica e a una serie di interviste a chi detiene la memoria della città o è stato testimone di eventi inspiegabili e misteriosi. Serra ancora una volta ha quindi accompagnato i “turisti per un giorno” in questo speciale viaggio che ha preso avvio di mattina nuovamente dal Cimitero Monumentale di Bonaria, uno scrigno di storie assolutamente coinvolgenti e a tratti  inquietanti.  Ecco così materializzarsi, ad esempio, l’incredibile storia del Capitano Hendricus Looman, un olandese morto a Cagliari nel 1872 in circostanze misteriose, forse durante un esperimento esoterico. Ed ecco ancora la clamorosa vicenda della morte del Professore di Chimica Guido Algranati trovato morto nel suo Istituto nel 1916, probabilmente avvelenato,  la cui morte fu archiviata  frettolosamente come suicidio. Pare che i loro spiriti inquieti, come quelli di tanti altri,  vaghino ancora per il cimitero e la città. Sembra quasi di vederli accanto a sé mentre Serra ne parla ed evoca il loro ricordo, provocando dei piccoli brividi agli ascoltatori.

Spostandosi poi nel quartiere Castello, nel pomeriggio  Serra ha ammaliato i presenti con altre storie e curiosi aneddoti come, tra gli altri,  la leggenda del fantasma dell’uomo senza testa che vagherebbe ancora per quelle strade alla ricerca del suo assassino. Non solo fantasmi e leggende però: Quattro passi nel mistero è anche l’occasione di parlare della storia documentata della città, di particolari che abbiamo sempre sotto gli occhi ma di cui ignoriamo spesso l’origine e di quei personaggi che hanno lasciato un segno indelebile nella fisionomia cittadina. Il tutto unito a una grande convivialità che ha permesso di stringere persino nuove amicizie con gli altri membri del gruppo. Mascotte della giornata la tenera cagnolina Frida, che con la sensibilità propria dei nostri amici a quattro zampe ha avvertito più di tutti le presenze che aleggiavano nell’aria durante i racconti di Serra. Quattro passi nel mistero è dunque anche Dog Friendly.

Cerniera perfetta tra la visita mattutina a Bonaria e quella pomeridiana a Castello è stata la tappa al Ristorante Enò al quartiere La Marina per il pranzo, compreso nei trenta euro del pacchetto. Un menù semplice ma allo stesso tempo ricercato ha deliziato i palati di tutti: fregola sarda con ricotta e melanzane,  vino rosso e filetti di arista con riduzione di crema ai funghi. Vi sono state importanti attenzioni per gli intolleranti al glutine (chi ha un intollerante al glutine in famiglia conosce bene il problema e sa quanto è difficile trovare chi riesce a gestire bene un pranzo gluten free e accontentare anche un cliente celiaco) per cui Quattro passi nel mistero è stato anche Gluten Free Friendly.

Neanche la pioggia serale ha fermato il tour per le strade di Castello e nonostante un cambiamento di programma e una piccola attesa, Serra ha saputo improvvisare e intrattenere il pubblico al riparo di una provvidenziale volta ad arco raccontando la curiosa vicenda terrena, e poi ultraterrena, di una donna facente parte di una benestante e famosa famiglia cagliaritana del passato, i Carroz.

Una esperienza che lascia il segno e che ha reso una domenica qualunque una domenica da ricordare.

Prossimo appuntamento di Quattro passi nel mistero il 28 febbraio con un percorso by night, ossia serale, tutto nuovo e con nuove irresistibili storie. Davvero non perdere.

 


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