Cagliari, torri di San Pancrazio e Elefante: off limits da anni i gioielli della città

Polemica sui monumenti medievali sbarrati “Un insetto ghiotto di legno ha scavato nelle travi delle torri gallerie infinite che ne hanno compromesso la stabilità costringendo l’amministrazione a chiuderle”


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di Ennio Neri

Sono i gioielli della città, ma off limits a cittadini e turisti da anni. Le due torri pisane di S. Pancrazio e dell’Elefante, esempi di costruzioni medievali restituite ai cittadini in occasione delle prime edizioni di “Monumenti aperti” alla fine degli anni ’90 del secolo scorso, grazie a lavori partiti dieci anni prima, non possono essere visitate

Sono tra i monumenti (di proprietà del demanio ma gestiti dal Comune di Cagliari) più importanti della città, da dove si possono ammirare i panorami e meta ambita per i turisti che arrivano nel capoluogo. Ma la Torre dell’Elefante è chiusa da quasi un anno, anche se a ottobre scorso il Comune aveva annunciato una chiusura temporanea per la messa in sicurezza delle strutture lignee colpite dai tarli. Ma oggi il monumento rimane coperto dalle impalcature che avevano provocato non poche polemiche per il loro posizionamento che rischiava di deturparne il volto

Mentre l’ultima visita alla Torre di San Pancrazio,  risale al mese di dicembre 2016, quando il monumento era stato chiuso per i lavori di restauro, e oggi non è visitabile;

“Sono destinate a restare sbarrate per tanto altro tempo: si parla di tempi molto lunghi e incerti, e non c’è una data in calendario sicura per la loro riapertura”, lamenta Alessandro Sorgia consigliere comunale del gruppo misto, autore di un’interrogazione in consiglio comunale, “l’amministrazione comunale ne ha affidato la cura ad associazioni e cooperative e consentito visite guidate dietro il pagamento di un biglietto. La convenzione si è dunque rinnovata tacitamente e la mancanza di un documento scritto ha lasciato un vuoto nell’assegnazione delle competenze sulla manutenzione che avrebbe potuto evitare l’invasione degli insetti in questione. È chiaro”, conclude, “ed evidente che la presenza di un insetto ghiotto di legno che ha scavato nelle travi delle torri dell’Elefante e di San Pancrazio gallerie infinite che ne hanno compromesso la stabilità costringendo l’amministrazione a chiuderle, denota insostenibile incuria nel tempo in merito alla gestione e alla manutenzione dei beni”. Sorgia chiede di far luce sulle responsabilità e un’accelerata ai tempi dei lavori di restauro.


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