Cagliari, ok del Comune: il terminal crociere sarà la base di Luna Rossa

Al piano terra un ambiente destinato a mensa con cucina, palestra e dryer, zona relax e hospitality e al primo piano uffici per i designer, la segreteria e l’amministrazione. All’esterno un pontile in legno per l’ormeggio e il varo delle barche


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Luna Rossa avrà la propria base nel terminal crociere. Il Comune ha dato l’ok alla deroga al piano regolatore del porto di Cagliari. Luna Rossa Challenge ha chiesto all’Autorità portuale, la concessione demaniale marittima di aree, specchi acquei e locali al Molo Ichnusa sino al giugno 20121 per l’utilizzo della zona esterna e interna al Terminal Crociere come base logistica in preparazione della 36esima America’s Cup.

Il Comune si è detto favorevole all’intervento in virtù del “rilevante interesse pubblico  in considerazione della grande importanza che ha per l’immagine della città e sotto il profilo delle opportunità di sviluppo economico del settore nautico e turistico” e perché “funzionale alla riqualificazione del porto vecchio per le finalità turistiche e da diporto”.

Nella zona esterna  ci saranno tensostrutture amovibili (una 30x 21 e l’altra 45 x 21), entrambe in acciaio zincato e rivestimento con telo impermeabile, amovibili che rimarranno sul molo per 3 anni (dopodiché sarà ripristinato lo stato dei luoghi).

Mentre all’interno del Teminal si prevede l’utilizzo di una parte del piano terra per la realizzazione di un ambiente destinato a mensa con cucina, palestra e dryer, zona relax e hospitality e al primo piano uffici per i designer, la segreteria e l’amministrazione. In più un pontile in legno per l’ormeggio e il varo delle barche.

“E’ intervento pregevole”, spiega l’assessora all’Urbanistica Francesca Ghirra, “che funzionalizza una struttura che fino ad ora non ha avuto funzioni. La vela”, conclude, “contribuirà al rilancio del porto e della città”.

Il sindaco Zedda ha ricordato che il terminal “rischiava di rimanere fermo per 3 anni a causa dello stop al bando per la gestione finito in Procura.”