Cagliari, slot machine sempre accese in molti bar: “Tanto la prima multa è bassissima”

Il divieto assoluto di accendere le macchinette prima delle 9 e tra mezzogiorno e le diciotto? C’è chi, tra i gestori dei bar, fa il “furbetto” e le tiene tranquillamente accese: “Se arrivano i vigili la prima multa è di appena 50 euro, mi rifaccio all’istante con gli incassi delle slot”. Cosa ne pensate?


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Fatta l’ordinanza, “trovata” la percentuale di rischio: e, parlando di gioco d’azzardo, il termine è quanto mai corretto. Cinquanta euro, questa la multa prevista per il gestore di un bar che viene pizzicato a tenere le slot machine accese durante gli orari “vietati”. Cioè, prima delle 9 e tra le 12 e le 18. C’è l’ordinanza firmata dal Comune, “benedetta” anche dal Consiglio di Stato. A Cagliari, in tutti i bar e locali che hanno macchinette, la spina deve essere tenuta staccata per molte ore al giorno. Ma, in caso di controlli di vigili, la prima sanzione è decisamente bassa: 50 euro. Certo, il discorso cambia in caso di recidività: 500 euro la seconda volta, poi scatta la sospensione dell’attività. In città, più di un barista, corre il rischio.
 “Le macchinette esistono per creare un guadagno, è ingiusto che a Cagliari ci siano regole differenti da Selargius e Monserrato. Sarebbe molto meglio un’ordinanza regionale, con regole uguali per tutti”. Il ragionamento arriva da un proprietario di quattro bar di Cagliari, che chiede di restare anonimo. “Ho deciso di correre il rischio. Dal cliente che prende un caffè al volo e vuole puntare solo qualche euro a chi vuole puntare più soldi, il giro d’affari è buono. So che, se vengono i vigili, la prima multa è molto bassa, solo cinquanta euro. Una cifra che sono disposto a pagare”, prosegue l’imprenditore, “tanto la ammortizzo all’istante, grazie agli incassi che mi procurano le macchinette”.