Cagliari, sempre più caos al Ss. Trinità: “Morti trasportati all’aperto davanti a tutti”

Tira vento di bufera tra le corsie dell’ospedale di Is Mirrionis, l’ultimissimo caso riguarda le camere mortuarie: “Mancano i necrofori, salme caricate su carrelli mezzo rotti. Gli infermieri e gli Oss sono pronti a scioperare e andare dal Prefetto”


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La minaccia è chiara: paralizzare, almeno in parte, la normale attività del Santissima Trinità. “Infermieri e Oss sono pronti a incrociare le braccia e marciare sino alla stanza del Prefetto per denunciare una situazione generale che è ormai diventata ingovernabile”. A dirlo è il segretario provinciale della Fials, Paolo Cugliara, dopo aver raccolto le ultimissime lamentele degli operatori. Nel mirino finiscono le camere mortuarie: la struttura si trova a pochi metri dal Pronto soccorso “e molto distante da tutta una serie di reparti. Non ci sono necrofori, l’unico è in malattia da tempo, e per trasportare una salma si deve ricorrere addirittura, in alcuni casi, agli operatori del servizio delle ambulanze. Ci sono solo dei carretti del dopoguerra, decisamente obsoleti, come unico mezzo per trasportarle, all’aperto, davanti a tutti”, afferma Cugliara. Una situazione che va avanti da molto tempo, come testimonia l’articolo di Cagliari Online dello scorso mese di gennaio. Adesso, a detta del sindacato, la misura sarebbe colma.

“Inoltre, la legge impone che la registrazione dei dati di un paziente morto, una volta portato nelle camere mortuarie, possa farla solo un necroforo, ma così non accade. La situazione dell’ospedale, a causa del menefreghismo dei piani alti, è ormai diventata ingovernabile. Come sindacato siamo d’accordo con gli infermieri e gli Oss a dichiarare lo stato di agitazione e a chiedere un incontro urgente col Prefetto di Cagliari se non verranno presi, rapidamente, tutta una serie di provvedimenti”.