Cagliari, Santissima Trinità: “Morti trasportati tra buche e dossi, un film dell’orrore”

“Scene adatte a un film dell’orrore”, nell’ospedale cagliaritano non ci sono più le due ambulanze elettriche adatte al trasporto dei morti dai reparti alle camere mortuarie: “Gli operatori costretti a trasportarle facendo lo slalom tra i vialetti malandati”. GUARDATE il video


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C’erano due piccole ambulanze elettriche, utili a trasportare i pazienti morti da questo o quel reparto fino alle camere mortuarie, vicino all’ingresso principale di via Is Mirrionis. Da tempo, però, entrambi i mezzi sono in riparazione, e allora la soluzione è solo una: adagiare la salma dentro una grande cassa, posizionata sopra un trasportino con ruote, “e compiere uno slalom folle tra le viuzze interne dell’ospedale, cercando di schivare buche e dossi, ma non sempre è possibile evitarli. Si assiste a scene da film horror, con un ulteriore strazio per i familiari del defunto”. Così il segretario provinciale della Fials Paolo Cugliara.
“Non c’è più il minimo decoro per il trasporto di un morto. Quando avviene un decesso in uno dei reparti che si trovano dal capo opposto alle camere mortuarie, l’operatore deve spingere la maxi carrozzella con sopra la bara metallica per tutto l’ospedale”, aggiunge Cugliara, nell’accendere i fari anche su un altro aspetto: “Non abbiamo necrofori, il loro lavoro viene svolto da altri operatori che quindi hanno un surplus di lavoro, con un ovvio calo di risorse umane. Servono almeno tre necrofori, e serve sapere che fine abbiano fatto le due ambulanzine elettriche, costate molti soldi all’azienda sanitaria”.


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