Cagliari, pugni per le buste al market: “Violenza ingiustificata ma le tasse sono troppe”

I clienti abituali dell’Eurospin di via Stamira difendono a spada tratta il commesso aggredito con un pugno in faccia da un 70enne, ma denunciano anche una situazione di esasperazione: “Il Governo tassa ogni cosa, il dipendente non ha nessuna colpa perché ubbidisce a degli ordini”. GUARDATE il video reportage


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Uno “sguardo” al fattore umano ma anche uno al portafoglio: i tanti clienti che ogni giorno, o più volte alla settimana, fanno la spesa all’Eurospin di via Stamira, danno piena solidarietà al dipendente aggredito con un pugno in faccia da un 70enne solo perché gli aveva fatto notare che le nuove bio shopper a pagamento non possono essere utilizzate per ogni alimento. Piena condanna del gesto violento, ma il pensiero poi va a quell’Italia “matrigna” che, attraverso manovre del Governo, continua ad aumentare e creare nuove tasse.
“La violenza è da incivili, i market dovrebbero vendere roba già imbustata, sennò si arricchiscono sempre i soliti noti”, dice Felice Lai, signore di 76 anni. Mario, 68 anni, molti dei quali trascorsi a fare il militare prima di diventare lavoratore autonomo, è netto: “Le mani vanno utilizzate solo per mangiare o lavarsi la faccia, non per picchiare. Ma la gente è molto arrabbiata, lo Stato non fa altro che creare nuove tasse”. Nessun dubbio nemmeno per Alfonso Putzolu di Selargius: “Se avessi ricevuto un pugno in faccia avrei reagito, rendendone cinque all’aggressore. Il costo dei sacchetti della spesa è un falso problema, io non acquisto mai roba sfusa e dentro la mia automobile ho quattromila sacchetti, comprati da me con appena sei euro”.