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Bene il lavaggio delle strade a Cagliari .
Si dirà: era ora. Contribuirà certamente a rendere la Città più pulita, più accettabile, decorosa.E tutti ne siamo contenti, approvando la scelta fatta dall’Amministrazione. Ma, eppure ci sono dei ma !!! Non dei soliti ” brontoloni”, ai quali non va bene niente. I ma sono sostanzialmente tre. Quello più contestato è l’orario del servizio: dalle 6 alle 11 del mattino.
E’, quello scelto, un orario che contrasta con esigenze elementari della vita quotidiana dei residenti le cui abitudini dettate dalla stessa organizzazione della società civile, che tiene conto in primo luogo delle famiglie e del lavoro. Sarebbe più logico e funzionale, infatti, che il lavaggio delle strade iniziasse alle 8, tenuto conto che è questa l’ora in cui prevalentemente si esce da casa per andare al lavoro e per portare i figli a scuola. Costringere i residenti a parcheggiare la macchina lontano da casa la notte prima e complicare la vita familiare per assolvere alle necessità primarie (lavoro e scuola), è irrazionale e causa complicazioni che andrebbero superate, solo se l’orario venisse spostato dalle sei alle 8. E’ ciò che chiedono i cittadini da noi interpellati.
Gli altri due aspetti sono di natura economica e funzionale. La prima riguarda i costi dell’operazione. Ricadranno in futuro sulle famiglie con l’aumento delle tariffe ? La seconda la chiamiamo funzionale e riguarda lo spreco di paline e i relativi costi. I cartelli che indicano l’orario del servizio non potevano essere affissi nei pali comunali già esistenti per la normale segnaletica stradale ? L’assurdo è che i nuovi pali sono stati messi spesso quasi attaccati a quelli già esistenti, creando in taluni punti situazioni di intralcio e pericolo per il traffico pedonale.E i costi, dove li mettiamo? Ma, già, paga tutto ” pantalone”, cioè noi cittadini.