Cagliari, nuova occupazione studentesca: centro autogestito in Psicologia

“Abbiamo occupato ancora, nel cuore dell’università”. Gli studenti colpiscono ancora. Dopo i locali del Cus stavolta l’operazione riguarda il piano terra del corpo di Psicologia, dichiarata “nuova sede del Centro studi autogestito”


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“Non ci hanno demoralizzato le pressioni del Cus, del rettorato, di coloro che erano stati mandati a farci desistere, in tutti i modi”, si legge nella pagina facebook del movimento, “abbiamo occupato una volta e lo rifaremo ogni qual volta sentiremo la necessità di liberare altri spazi dall’incuria e dall’abbandono restituendoli agli studenti, ma c’è di più. Abbiamo un progetto, un grande progetto, quello di creare un centro studi del tutto autogestito, un luogo di produzione di nuovo sapere, slegato dagli interessi esterni alle facoltà, ma proprio degli studenti o studiosi, come noi, non legato a esigenze di mercato o allo sfruttamento. Non vogliamo”, aggiunge, “proporre un sapere “alternativo” nei contenuti, ma un sapere che sia alternativo nel suo metodo di produzione, che sia collettivo e critico, non più individuale e nozionistico come nel sistema della formazione italiano: vogliamo imparare assieme. Quest’oggi non abbiamo solo aperto un nuovo spazio, ma abbiamo aperto una nuova possibilità per tutte le studentesse e tutti gli studenti dell’università di Cagliari e per tutte e tutti coloro che vogliono riprendere in mano la cultura per la propria terra, per qualcosa di più grande. Ci sarà un’aula studio, ci sarà una biblioteca, ci sarà un archivio, ma non è questo il cuore del progetto. Il cuore del progetto”, si legge in conclusione, “siamo noi e siete voi e il nostro metterci in gioco per costruire questo centro studi”.


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