Cagliari, movida selvaggia e decibel proibiti: notti da incubo a Santa Chiara

Ecco la relazione dell’Arpas trasmessa al Comune di Cagliari: nella viuzza tra Castello e Stampace risate, urla e schiamazzi portano nelle case rumorosità che va da 66, 5 a 72, 5 decibel. Oltrepassato il limite consentito per le ore notturne. Santa Chiara peggio di piazza Yenne


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Movida selvaggia e decibel proibiti. Notti da incubo nella salita Santa Chiara, viuzza del centro storico di Cagliari, amatissima dal popolo della notte. Tutto nella relazione che ha portato allo stop per un mese ai tavolini all’esterno dei locali Caffè dell’Elfo, Grains e Mojito per il superamento dei limiti della normativa vigente sulla tutela della popolazione dall’inquinamento acustico.

Accade tutto lo scorso anno. Tra le 22 e 30 del primo settembre e le 3 del giorno successivo i tecnici dell’Arpas nell’abitazione di Angelo Pagano nella salita Santa Chiara rilevano che la rumorosità del vociare, delle risate e degli schiamazzi degli avventori sui tavolini e in un salottino dei tre locali, ha provocato, all’interno dell’abitazione, immissioni rumorose da 66, 5 decibel a 72, 5 decibel con le finestre aperte da 50 a 58 con le finestre chiuse (quando il valore assoluto consentito nelle ore notturne è di 50 decibel)

Il rumore nella stessa abitazione, ma nelle stanze che si affacciano su piazza Yenne, si attesta invece al di sotto dei 10 decibel.

La relazione evidenza che la concentrazione di locali notturni piccoli, ma molto frequentati, determina un costante affollamento sistematico proprio accanto ai locali. Gli avventori che rimangono all’esterno producono un chiacchiericcio incontrollato che spesso degenera in schiamazzi, urla e risate “interferendo con le vitali esigenze fisiologiche di riposo notturno della pluralità dei residenti che dimorano nelle vicinanze, essendo da questi percepiti e lamentati sotto forma di rumori molesti”.

I titolari dei locali si giustificano, imputando il vociare al continuo viavai di persone nelle ore notturne (la Salita Santa Chiara è il nodo strategico di collegamento tra la movida di Stampace e Marina, il mega parcheggio di via Cammino Nuovo e la movida di Castello) e hanno declinano ogni responsabilità circa l’inquinamento acustico nella zona (“si osserva che la moltitudine di persone che, per svariati motivi, si asserisce creare emissioni di suoni e rumori oltre soglia non è riconducibile, ne è stata fornita alcuna prova che lo sia, all’attività dei tre esercizi”, scrivono gli avvocati dei tre locali). Ma il Comune ha deciso di far scattare il provvedimento e di sospendere le concessioni sul suolo pubblico.