Cagliari modello Londra: limite di 30 km/h tra Largo e via Roma

L’idea del Comune: anche in piazza del Carmine e via Sassari le “zone 30”. Aree urbane dove la soglia di velocità consentita scende da 50 a 30 chilometri orari. L’obiettivo è quello di privilegiare pedoni e ciclisti e garantire la sicurezza. Nella capitale britannica il provvedimento ha dimezzato gli incidenti stradali


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L’idea del Comune: via Roma, largo Carlo Felice, piazza del Carmine, via Sassari e Castello saranno “zone 30”. Aree urbane dove la soglia di velocità consentita scende da 50 a 30 chilometri orari. L’obiettivo è quello di privilegiare pedoni e ciclisti e garantire la sicurezza. Nella capitale britannica il provvedimento ha dimezzato gli incidenti stradali

È tutto contenuto nella mozione approvata dalla commissione Viabilità. Verranno individuate le cosiddette “isole ambientali”. Zone della città dove attraverso particolari misure di regolazione e moderazione del traffico possano convivere in sicurezza veicoli, ciclisti e pedoni. Si chiamano zone 30, dove il limite di velocità scende a 30 km orari, rispetto ai 50 previsti dal codice stradale per gli ambiti urbani. E l’idea è quella istituirle almeno due. Una nella zona di Stampace basso, cioè tra via Roma (ovviamente il provvedimento riguarderà le corsie che non saranno pedonalizzate, come quelle lato porto oppure il tratto che dal largo Carlo Felice porta a viale Trieste), il largo Carlo Felice, piazza del Carmine, via Sassari e almeno un’altra a Castello, stando a quanto si legge nella mozione.

Le zone 30 favoriscono l’istituzione di percorsi pedonali e ciclabili e per agevolare la riduzione della velocità vengono dotate dissuasori come i rallentatori ottici, i dossi, le rotatorie e le isole spartitraffico.

L’istituzione di una Zona 30 comporta un aumento della sicurezza stradale: abbassando la velocità dai 50 km/h ai 30 km/h si riduce di oltre la metà lo spazio di arresto e si aumenta il raggio del cono visivo di chi conduce il veicolo. Le statistiche indicano che riducono il numero degli incidenti e di feriti, e le lesioni fisiche sono meno gravi. A Londra, tra il 1986 e il 2006, nelle zone 20 (20 miglia orarie equivalgono a circa 32 km/h) si è registrata una diminuzione del 42% del numero totale di incidenti e del 46% di quelli che hanno provocato morti o feriti gravi.

Nuove pedonalizzazioni. Ma non è l’unica novità in arrivo. In corso di valutazione l’ipotesi di estendere la pedonalizzazione alle vie del centro storico (Castello, Marina, Stampace, Villanova) ad oggi non comprese nelle aree pedonali. Possibile anche la revisione dell’estensione della Ztl, effettuando le necessarie verifiche sugli orari e tariffe vigenti, attraverso un’attività di monitoraggio degli effetti dell’attivazione dei sistemi di controllo, attivando le interlocuzioni con residenti e operatori commerciali.

Ztl a Stampace. In discussione anche l’ipotesi di portare a compimento la ridefinizione della Ztl di Stampace Alto e Stampace Basso (quindi tutta l’area compresa tra via Roma e il San Giovanni di Dio) in un’unica Ztl che veda il corso Vittorio Emanuele II come asse pedonale.