Cagliari, matrimoni-salasso: “1200 euro per sposarsi al Poetto? A Venezia costa la metà”

Il “sì” forse eterno, detto sulla spiaggia cagliaritana, per chi non è sardo costa quattrocento euro in più. E scoppia la polemica. Mannino (FdI): “I prezzi non sono competitivi, bisogna saper stare sul mercato. Zedda pensa che i soldi siano noccioline?”


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Ottocento euro per sposarsi o contrarre le unioni civili in uno degli undici punti previsti dal Comune al Poetto per i sardi, quattrocento in più (cioè 1200) per i non sardi. L’intento è quello di promuovere il business matrimoniale sfruttando – senza poter lanciare riso o coriandoli – uno dei luoghi più suggestivi della città. Ma è proprio sulle tariffe che esplode la polemica politica, con l’opposizione che va all’attacco. Portando un esempio su tutti: “Una coppia non sarda deve spendere 1200 euro se si vuole sposare al Poetto, ma a Venezia la tariffa base è esattamente la metà, e si tratta di una location che non ha nulla da invidiare al Poetto stesso”, dice Pierluigi Mannino (FdI). “Le tariffe vanno assolutamente riviste, va bene mettersi sul mercato ma bisogna farlo a prezzi competitivi. Zedda non penserà mica che i soldi siano noccioline?”.
E, sempre per il partito di opposizione più numeroso tra i banchi di palazzo Bacaredda, oltre ai costi sono sbagliati anche i giorni: “Solo il sabato, una sciocchezza, in tanti preferiscono o possono sposarsi solo la domenica. Io stesso ho celebrato tanti matrimoni nelle sale del Comune, tra l’altro senza l’aiuto di nessuno perché l’amministrazione comunale non fa lavorare in regime di straordinario i suoi dipendenti”.
E arriva la contro replica della maggioranza, con l’assessore comunale degli Affari generali Danilo Fadda: “I matrimoni al Poetto hanno dei costi maggiori rispetto a quelli celebrati dentro il Comune, tra tensostruttura, le sedute per testimoni e sposi, un leggio, una scrivania e un impianto audio. Celebrarli di sabato porta al pagamento dello straordinario per i dipendenti. A Venezia si arriva sino a cinquemila euro per una sala per i non residenti e a Cagliari a 1200, e per i residenti il costo nei giorni feriali fuori dall’orario di servizio è di 400 euro, a Cagliari settanta, mentre per i non residenti sposarsi in Comune a Venezia costa 600 euro, da noi centottanta. Sono cifre nettamente inferiori”.