Cagliari, lotta al gioco d’azzardo: no ai video poker accanto a bancomat e compro oro

Il consiglio comunale ha detto (bipartisan) sì al nuovo regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito. Gli apparecchi da gioco non potranno stare a meno di 500 metri da scuole, strutture sanitarie e ospedaliera, strutture per categorie protette e luoghi di culto


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Lotta al gioco d’azzardo a Cagliari. Il consiglio comunale ha detto sì al nuovo regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito. Sì all’emendamento del capogruppo Fabrizio Rodin. Un via libera bipartisan, votato anche nella commissione Attività produttive presieduta da Stefano Schirru, Fi.

Gli apparecchi da gioco non potranno stare a meno di 500 metri da scuole, strutture sanitarie e ospedaliera, strutture per categorie protette e luoghi di culto. Ma anche a 100 metri da bancomat, sportelli bancari, agenzie da prestiti di pegno, compro oro, argento e oggetti preziosi.

L’incidenza del fenomeno della ludopatia, anche secondo i dati della assl di Cagliari, in ampie fasce della popolazione del territorio cittadino, ha reso necessario l’intervento dell’amministrazione comunale, “al fine di garantire la salute e il benessere psichico e socio economico dei cittadini – con particolare riguardo alle fasce di consumatori psicologicamente più deboli – e di contrastare e prevenire i fenomeni di patologia sociale connessi al gioco compulsivo”.


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