Cagliari, la dieta e lo sport: “Così il mix perfetto tra allenamenti e calorie da assumere”

La dietista Raffaella Aschieri intervista la nutrizionista cagliaritana Simona Mameli: “Sport e dieta sono un binomio inscindibile, ecco le regole da seguire anche per i bambini”


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LA DIETA E LO SPORT

a cura di Raffaella Aschieri (@dietistaMenutrix)

Intervista alla Nutrizionista Cagliaritana Simona Mameli. Sport e dieta sono un binomio inscindibile. A qualunque livello, dilettantistico o agonistico, una disciplina sportiva deve essere sostenuta da un adeguato regime alimentare se si desidera raggiungere livelli ottimali ai fini della prestazione ma anche del proprio benessere psicofisico in generale. Su questo punto convengono i nutrizionisti di tutte le scuole di pensiero. Tuttavia il problema principale rimane quando lo sportivo o l atleta si siede a tavola.

Cosa deve mangiare ? Quali percentuali di Carboidrati, Proteine, Grassi, Vitamine e Minerali deve assumere in modo corretto? Ho girato questa, ed altre domande, alla dottoressa cagliaritana Simona Mameli Biologa Nutrizionista Specializzata in Scienze dell’Alimentazione ma anche in Nutrizione Sportiva e Igiene Alimenti che ha fatto della alimentazione per lo sport il proprio cavallo di battaglia proponendo tesi alternative alla solita formula che vede nella dieta proteica il principale alleato per una preparazione atletica ottimale tanto sbandierata nelle palestre quanto sui socialmedia.

Dottoressa Mameli, una volta per tutte, ipotizzando un soggetto sportivo non agonistico che cura la propria salute e forma fisica frequentando una palestra eseguendo una attività come quella del ciclismo amatoriale in maniera costante o la tanto praticata corsetta negli spazi aperti, che scelta alimentare e nutrizionale deve fare ?

Il raggiungimento di una migliore condizione fisica, della forma sportiva ottimale derivano soprattutto dall’interazione di due fattori fondamentali: pianificazione di un programma di allenamento adeguato per l atleta anche amatoriale e gli obiettivi. La dieta senza dubbio è fondamentale in quanto in grado di influenzare in maniera significativa le capacità individuali di realizzare una determinata prestazione fisica, semplice o intensa. Naturalmente per Dieta adeguata intendiamo prima, durante e dopo l allenamento. Durante la preparazione è fondamentale seguire anche una distribuzione calorica giornaliera adatta in base al tipo di disciplina sportiva affrontata.

Nel caso invece di un soggetto che segue una disciplina eseguita in maniera come ad esempio il nuoto quale schema alimentare e nutrizionale consiglia?

Sicuramente alimenti facilmente digeribili, a basso indice glicemico e in quantità ridotte almeno due ore prima dell allenamento. Come spesso accade le ore dedicate al nuoto sono quelle del primo pomeriggio, per cui consiglio due spuntini uno almeno due ore prima e uno subito dopo l’allenamento. Metabolismo di base e di attivita’, rapporti di massa grassa e magra, idratazione cellulare ecco, in merito a questi valori, la cui conoscenza è essenziale per chi fa sport che indicazioni puo’ dare perchè siano perfettamente nei parametri? Consiglio sempre periodicamente di sottoporsi a valutazione della composizione corporea tramite Impedenza in modo da aver ben chiari i propri parametri e i „cambiamenti“ legati al tipo di allenamento e piano detetico (possibile tramite analisi BIVA ). I parametri dipendono dall età , sesso e tipo e intensità di allenamento. In generale un soggetto adulto femmina normopeso deve rientrare in tali range: FFM (massa magra) 72-77% FAT (massa grassa) 19-24% Acqua intra ed extra cellulare: ICW 58-66% ECW 38-42% Soggetto adulto maschio normopeso: FFM 75-82% FAT 18-22% come indici ICW-ECW siamo vicini a stessi valori indicati. Ovviamente sono considerazioni e riferimenti oggettivi, ideale è determinare i valori soggettivi per ogni individuo dopo attenta anamnesi da parte di uno specialista.

Ci racconta un caso di successo sportivo da Lei seguito in cui l alimentazione ha avuto un ruolo determinate?

Uno studente di 14 anni, impegnato a livello agonistico nel ciclismo. E’ riuscito a raggiungere obiettivi regionali ottimi combinando una perfetta sinergia tra un allenamento impegnativo ed una distribuzione calorica e adeguata in base all eta’ impegni scolastici, sportivi e sociali.

I bambini, i giovanissimi che fanno sport penso alle tante palestre cagliaritane con centinaia di aspiranti ballerine o chi pratica il salvifico nuoto ecco, che alimentazione si puo’ consigliare ai genitori? La sensazione generale è che non sempre l’alimentazione del bambino/a che fa sport in maniera costante sia una priorità. O sbaglio ?

Verissimo, in primis dovrebbero rivolgersi i genitori ad un professionista e ricevere adeguate indicazioni e un educazione alimentare specifica. Non cadere nell errore del calcolo calorico ma nella valutazione dei nutrienti (ricordiamo che i bambini sono soggetti vulnerabili in accrescimento per cui ogni errore può portare gravi deficit e carenze), evitare il terrorismo psicologico sulle considerazioni del peso ed evitare l instaurarsi di altre patologie ben gravi.


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