Cagliari in vacanza, il Sassuolo vince con Matri e Bucchi salva la panchina

Rossoblù irriconoscibili dopo le precedenti vittorie. Pavoletti non incide ed esce per un affaticamento muscolare a inizio ripresa, il sostituto Giannetti fallisce occasioni importanti e Cragno limita il divario parando anche un altro rigore


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di Nanni Boi

Exploit del Sassuolo o gentile omaggio del Cagliari? Per capirlo dobbiamo rimandarvi ai risultati di domenica prossima. In particolar modo quello della squadra di Bucchi, il tecnico che vincendo stasera ha potuto tirare un grosso sospiro di sollievo per la sua panchina. Già perché il Sassuolo fino a oggi aveva rimediato tre sconfitte e un misero punto in quattro partite. Se domenica dovesse ripetere la vittoria significherebbe che ha avuto un seplice inizio lento e che poi ha mostrato i suoi valori. Ma se dovesse perdere un’altra volta, beh allora si potrebbe dire che il successo di oggi è stato un regalo del Cagliari. Uno 0-1 da non credere vista la classifica e lo stato di forma palesato dai rossoblù nelle due precedenti vittorie. Se poi si pensa che Cragno è stato il migliore in campo con un rigore parato e un gol già fatto tolto a Ragusa nel finale, lo stupore è grande. Senza fare processi perché è la prima volta che il Cagliari toppa la prestazione, qualche domanda in questi casi si impone. La prima è rivolta alla società: come è possibile spendere 12 milioni per acquistare un attaccante e alla prima occasione in cui questi è costretto al cambio, sostituirlo con uno che l’anno scorso non giocava in B? Ma dico nel vasto panorama ci sarà qualcuno che può fare la sua figura in serie A seppur per uno spezzone di gara. Senza andare a ricordare la improvvida cessione di Han, ci sarà stato qualcuno un po’ meglio in giro. Pensate che Ragatzu fosse tanto peggio?

Seconda domanda rivolta a Rastelli: si era parlato di cambi obbligati alla vigilia per quei giocatori come Cigarini, Capuano, Pavoletti e Ceppitelli che venendo da una lunga inattività non potevano essere impiegati se non part time in incontri così ravvicinati. Evidentemente il rischio l’avevano calcolato tutti fuorchè il tecnico, perché sia Pavoletti che Ceppitelli hanno avvertito problemi muscolari: uno è uscito e l’altro è rimasto solo per far numero visti i cambi già effettuati. Terza domanda ancora rivolta al tecnico: perché non alzare l’asticella anziché ribadire anche dopo le due vittorie consecutive che l’obiettivo è la salvezza? Per pararsi il di dietro evidentemente, ma così facendo si corre il rischio di accontentarsi e non fare mai il salto di qualità. Oggi ci saremmo attesi una squadra con gli occhi di tigre e invece non si è visto niente di tutto questo. Ultima domanda ai tifosi. Matri, il match winner dal dischetto, nonostante un altro rigore sbagliato, è regolarmente fischiato dai tifosi rossoblù. Di Borriello non ne parliamo. Eppure entrambi quando hanno indossato la maglia del Cagliari il loro dovere l’hanno fatto in pieno. Per chi non lo ricordasse Matri l’ultimo anno andò via a gennaio che era già arrivato a 11 reti. E l’anno prima ne aveva segnate 13. Borriello ne ha fatte 20 l’anno passato. Sembrerebbero grandi nemici a giudicare dai cori di disapprovazione. Al contrario si ha una grande pazienza verso quelli che non la buttano mai dentro. Boh, chi ci capisce è bravo.


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