Cagliari, il tris della crisi che strangola la Fonsarda: “Pochi giovani, strisce blu e negozi falliti”

È il rione degli anziani e delle serrande abbassate. Nel 2019 non cambia la musica tra via dei Giudicati e via dei Donoratico: “I parcheggi gratuiti sono quasi inesistenti, hanno fallito un po’ tutte le categorie: macellai e fruttivendoli”. Viaggio nel quartiere con le testimonianze di residenti e commercianti


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Le piazze verdi ci sono, e sono anche ben tenute: c’è quella della Provincia, l’ex parco Cipla, e le due nuove in via Giudice Costantino e via Giudice Chiano. Ma il verde non basta a far “respirare” il rione cagliaritano della Fonsarda: sempre più anziani e sempre meno giovani, sempre più serrande abbassate e un’ondata di parcheggi a pagamento. Risultato: la crisi c’è. I commercianti, alcuni dei quali nel doppio ruolo di negozianti e residenti, sono i primi colpiti dalle grane del rione. Le attività commerciali, ormai, sono all’incirca una ventina: bar, un solo panificio, una farmacia, un market e qualche negozio di elettronica.
“Il rione si è spopolato, una pasta costa sessanta centesimi ma in tanti risparmiano anche con un costo così basso”, dice Ignazio Mura, da trent’anni alla guida di una pasticceria nel quartiere: “I parchi sono belli ma senza parcheggi gratuiti la gente viene a lasciare l’auto nelle poche strade dove non ci sono le strisce blu”. “Crisi ovunque, anche a Fonsarda”, sentenzia Giuseppe Fadda, dal 1974 ripara e vende cornici in via Giudice Chiano: “C’è anche tanta fame di parcheggi, le automobili devono essere parcheggiate per terra, in alcuni parchi avrebbero potuto anche prevedere di realizzare degli stalli. Le serrande abbassate sono ormai troppe, nella mia via hanno fallito una macelleria e una rivendita di frutta e verdura”. Nessun fallimento per una cartolibreria, che si è semplicemente trasferita in via Molise.


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