Cagliari, gli abitanti di Castello si preparano al flash mob: “Abbandonati e isolati”

Sabato 13 gennaio “varco aperto strada interrotta”, i residenti pronti a ritrovarsi in quella via Mazzini sbarrata dal Comune. “Ma i problemi sono tanti, il rione è in decadenza. Pretendiamo un dialogo costante con l’amministrazione comunale”


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Senza pullman, senza parcheggi, con pochissime attività commerciali, con gli ascensori più fermi che in movimento: ecco servito il poker principale dei disagi che vivono le circa 1400 anime del rione storico di Castello, a Cagliari. La rabbia è tanta, e sabato 13 gennaio è stato organizzato un flash mob di protesta-proposte in via Mazzini. Proprio in quella strada destinata a restare sbarrata ancora per molti mesi, lasciando il quartiere azzoppato da un punto di vista della mobilità. Una grana che si lega a quella degli ascensori quasi sempre ko, dell’addio al transito del pullman e dei pochissimi negozi tra le viuzze.
“Castello deve diventare più centrale e ricco di servizi, i cittadini devono avere voce in capitolo perché conoscono bene il rione”, spiega Paolo Marongiu, presidente dell’associazione Castello 2020. “Vogliamo dialogare col Comune, le proposte sono tante. Siamo isolatissimi”. Gli fa eco Monica Zuncheddu, tra le organizzatrici principali dell’evento di sabato 13 gennaio: “È fondamentale, da parte dell’amministrazione comunale, la condivisione con noi residenti di tutti i progetti per il rione. Siamo aperti a cambiamenti e miglioramenti, che però devono essere reali. Da troppo tempo, ed è sotto gli occhi di tutti, siamo abbandonati