L’allarme è rosso e bello grosso. Ottocento lavoratori in tutta Italia, duecento dei quali a Cagliari e in Sardegna, tra tre mesi rischiano di non avere più un’occupazione. Si tratta degli assunti della Sirti – società che lavora per conto di Telecom – che ha aperto una procedura di licenziamento collettivo “su un quarto dei suoi dipendenti”, spiega Sandro Banchero della Cgil. “Da diverso tempo Telecom promuove degli appalti col criterio del massimo ribasso, parcellizzando le assegnazioni”. Così facendo “ci sono aziende strutturate e serie come la Sirti che rispettano i contratti collettivi, e altre poco rispettose di norme e contratti”. Tra circa tre mesi centinaia di persone rischiano di trovarsi a spasso: “La gravità della situazione è legata anche al fatto che il ministero dello Sviluppo Economico ha aperto, grazie ai sindacati, un tavolo, al quale però la Telecom non si presenta perché è in mano a un fondo di investimenti straniero”.
C’è chi lavora da decenni, chi da qualche anno e chi è a un passo dalla pensione e rischia di restare “fregato” all’ultimo chilometro. Cagliari Online ha raccolto le testimonianze di alcuni lavoratori della Sirti, le loro storie si possono leggere nel corso delle prossime ore sul nostro sito
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