Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Vietato gridare per promuovere la merce. E nome più stringenti per l’accesso dei cani. Approvato dal consiglio il nuovo regolamento per i mercati civici cittadini (San Benedetto, via Quirra, Santa Chiara, Sant’Elia e Is Bingias). Tra le novità anche l’istituzione della vigilanza, il divieto di videopoker nei bar e la possibilità di modificare gli orari per le festività Le norme, presentate dall’assessora alle Attività produttive Marzia Cilloccu definisce in modo preciso le competenze del direttore e del dirigente per rendere più funzionale la quotidiana gestione dei mercati, rivisita le sanzioni e, soprattutto, mira a contrastare le morosità nel pagamento dei canoni, introducendo una maggiore flessibilità nelle procedure di rientro. Anche allo scopo di arrivare alla cessazione del fenomeno favorendo i morosi. C’è anche la norma che vieta le grida. All’articolo 36 si legge che “è vietato annunciare la merce o richiamare l’attenzione della clientela con eccessive grida e clamori, tali da arrecare disturbo”.
Novità per i cani. Quelli accompagnati dal padrone o dal detentore sono ammessi nei mercati civici solo con guinzaglio e museruola. Mentre, se di piccola taglia, come alternativa al guinzaglio possono essere tenuti in braccio o nella borsetta. Il personale dei mercati può però, tramite la vigilanza, impedire l’accesso ai cani nelle circostanza in cui non è garantita la sicurezza delle persone.
Sarà poi il servizio comunale dei Lavori pubblici a predisporre strumenti all’esterno per la custodia dei cani non ammessi a. I detentori dovranno esibire l’attrezzatura per la raccolta delle deiezioni. Le sanzioni vanno dalle 25 ai 250 euro. “il nuovo regolamento non risolve la situazione del mercato di santa Chiara e il mercato di Sant’Elia”, spiega Stefano Schirru, Fi, vicepresidente della commissione Attività produttive, “per il quale son riviste le tariffe viste le difficoltà. Il regolamento stabilisce regole certe e indica gli adempimenti degli operatori e chiarisce le responsabilità del servizio”.