Cagliari, boom delle pizzerie. “Chi utilizza prodotti scadenti però non dura”

Giampiero Solinas, dal 1990, è lo storico pizzaiolo di Villanova. Anni e anni di gavetta e poche comodità: “Lavoro tutto manuale, nessun macchinario”. Poi, il primo stipendio: “Felice dopo tanta fatica, l’ho portato subito ai miei genitori e si sono commossi dalla gioia”. E ora? “Chi usa prodotti scadenti fa prezzi stracciati, però non dura”


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Sono talmente tante che si fa fatica a contarle: oltre 100 di sicuro, tra aperture e chiusure frequenti l’asticella a volte schizza fino a centocinquanta. Le pizzerie a Cagliari, ormai, rappresentano un caso con la C maiuscola. E i prezzi confermano che, se non è una giungla, poco ci manca: c’è chi riesce a proporre una margherita a 2,50 euro e chi a non meno di 4. Tradotto: si gioca tutto sugli ingredienti, un’altra soluzione non è contemplata. “Chi propone prezzi molto bassi sicuramente non utilizza prodotti di qualità. Non vuol dire che le pizze non sono buone, ma c’è differenza tra una Ferrari e una Fiat 500”. A dirlo è Giampiero Solinas: con la sua New Point, in via San Giovanni, è il pizzaiolo storico di un intero rione, Villanova. Il primo impasto nel 1990, da lì non si è più fermato. Oggi ha 55 anni, e una gavetta lunga e molto dura.
“Nel 1983 ero alla fiera, lavoravo come paninaro in un box. Cercavano un volontario per aiutare un pizzaiolo che preparava pizzette al taglio, mi sono proposto. È stato molto difficile, nessuno ti insegnava il mestiere. Ho fatto tanti sacrifici, per andare a lavorare a Capitana prendevo più pullman da Cagliari. Tra coincidenze di linee e ritardi dei bus ci mettevo anche tre ore. Non c’erano i macchinari di oggi”, ricorda Solinas, “tutto il lavoro di preparazione, dall’impasto al sugo, veniva fatto a mano”. Denti stretti, sudore a fiumi e tanta, tanta pazienza: dopo anni di precariato arriva l’apertura della pizzeria. “Ero felice, appena ho guadagnato il mio primo stipendio l’ho portato subito a casa per mostrarlo, con orgoglio, ai miei genitori. Loro si erano commossi, erano contenti che il loro figlio, che era già diventato padre, avesse un’occupazione sicura tra le mani”. Proprio quelle mani che, da 27 anni, preparano ogni giorno decine di pizze nel cuore del rione di Villanova.


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