Cagliari, bitume sopra il rasocrete milionario: “Beffa dopo i lavori per la fibra ottica”

I cantieri per la posa della fibra sono finiti, ma c’è spazio per la beffa: il rasocrete – pagato dal Comune 2 milioni di euro – è stato coperto in tantissimi punti dal bitume. Infuria la polemica: “Il sindaco Zedda faccia pagare i danni alle imprese”


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 Colate di nero bitume sopra il rasocrete: dopo i tanti cantieri per la posa della fibra ottica, a operazione conclusa gli operai hanno ricoperto i “tagli” sulle strade con il bitume, anche sopra quel materiale pagato dall’amministrazione comunale 2 milioni di euro, “indispensabile” per vari tratti di pista ciclabile. Il rasocrete – brevetto a livello mondiale, utile per realizzare anche quelle aree tanto care ai ciclisti – aveva sin da subito fatto storcere il naso agli amanti cagliaritani delle due ruote senza pedali. “Le associazioni di ciclisti avevano lamentato il costo eccessivo del prodotto”.
E tra i banchi del Comune scoppia la polemica: “Con gli ultimi lavori svolti da varie imprese, che hanno proceduto a tagli stradali e hanno poi ricoperto il rasocrete con del normale bitume, il sindaco deve affrontare subito questo problema”, pungolano Pierluigi Mannino e Piergiorgio Massidda, consiglieri del gruppo #Cagliari16, “c’è anche da valutare la possibilità di un pagamento, da parte delle imprese, dei danni prodotti”.


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