Cagliari, addio ai ratti ed ecco i libri: una biblioteca al Castello Sorcesco

Il rudere chiuso da quasi 30 anni e popolato da una foltissima colonia di ratti che per decenni ha terrorizzato Stampace rinascerà come polo culturale. E avrà un nuovo look anche il tratto di via Maddalena che collega il corso Vittorio Emanuele II con via Mameli


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Via i ratti ecco i libri. In arrivo una biblioteca nel vecchio Palazzo Sorcesco di via Maddalena. Il rudere chiuso da quasi 30 anni e popolato da una foltissima colonia di ratti che per decenni ha terrorizzato Stampace rinascerà come polo culturale. E avrà un nuovo look anche il tratto di via Maddalena che collega il corso Vittorio Emanuele II con via Mameli.

Il palazzo Sorcesco sarà dato in gestione ad un’associazione culturale che dovrà mettere a disposizione della città almeno 2 mila e 500 volumi che potranno essere presi in prestito. Inoltre avrà un nuovo volto il tratto degradato di via Maddalena. La strada è strettissima e si presenta in pessime condizioni e dal marciapiede affiorano tubi innocenti che sostengono una vecchia pensilina paramassi sistemata nei primi anni 2000 per garantire la sicurezza dei passanti a causa della pessime condizioni statiche dell’edificio.

L’idea è quella di recuperare la strada e valorizzarla in armonia con le scelte già intraprese per il Corso Vittorio Emanuele e con l’intento di creare un continuità con i percorsi pedonali già esistenti, attraverso il rifacimento delle pavimentazioni stradali in pietra e la sistemazione in nuove forme del marciapiede esistente. Verranno abbattute le barriere architettoniche e sarà installato installazione qualche arredo urbano.

Via Maddalena sarà destinata al traffico pedonale con la possibilità di accedere ad una attività di transito regolamentato per le sole attività di carico e scarico delle attività commerciali. Non è prevista la realizzazione di aree di parcheggio. Prima dei lavori verrà realizzata la rete fognaria bianca e nera, la rete idrica, e sarà predisposto l’impianto di illuminazione pubblica e verranno posti i cavidotti delle reti elettriche, telefoniche e fibra ottica.

Nella porzione centrale una scala potrà ricollegare il marciapiede alla quota stradale. Il progetto prevede inoltre la fornitura e posa di 2 apparecchi di illuminazione, di alcune fioriere e panchine prefabbricate in cemento bianco. Altissimo il rischio archeologico durante i lavori.