Cagliari, nuovo bastione già sfregiato tra scritte e marmi rotti: vandali scatenati

Riqualificato dal Comune con una vagonata di soldi pubblici, il monumento preso di mira, per l’ennesima volta, dagli incivili. Tante le panchine di marmo distrutte, pasticciate anche le barriere in plexiglass. Neanche l’ombra di telecamere: secondo voi potrebbero essere una soluzione “antivandali”? GUARDATE il video reportage


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Il taglio del nastro pochi mesi fa, con la promessa – in un futuro non meglio definito – di dotare anche il monumento-terrazza della città di occhi elettronici. Ma, nell’attesa della fine dei lavori della scalinata, i vandali sono diventati nuovamente “padroni” del bastione di Saint Remy. Sono una decina le panchine già distrutte: dove prima c’erano le lastre di marmo, adesso è il trionfo dei buchi. Qualcuno ha pensato bene di salirci sopra per scattare delle fotografie, ma potrebbe trattarsi anche di “puro” vandalismo.
E ricompaiono, per l’ennesima volta, anche i pasticci-scritte con spray e maxi pennarelli. Con i parapetti in plexiglass che diventano delle “tele artistiche dell’inciviltà”, tra ghirigori e parole buttate lì a casaccio, spesso senza neanche un senso. C’è addirittura chi ha scritto una dedica d’amore, con tanto di cuore stilizzato e data, su una delle panchine superstiti. Di sicuro non si tratta dell’amore verso i beni pubblici e storici della città. E torna prepotentemente a galla il tema delle telecamere di sicurezza: più di una volta dall’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Zedda sono arrivati inviti all’insegna del “senso civico”: ma gli incivili, questo invito, non l’hanno purtroppo messo in pratica. A fine lavori, la promessa del Comune è quella di installare qualche occhio elettronico. Cioè non prima dell’inizio dell’estate 2018. Ma i primi danni, purtroppo, sono già sotto gli occhi tutti.