di Paolo Rapeanu
Automobilisti indisciplinati, alla guida con il cellulare non solo all’orecchio ma anche tenuto in una mano. Ma tutte e due dovrebbero stare sempre ben salde sul volante: la tentazione di ascoltare o rispondere a un messaggio vocal è troppa, al pari del rischio di causare un incidente. E allora, la polizia Municipale di Cagliari corre ai ripari: già da un po’ di tempo ci sono vigili in borghese pronti a “pizzicare” chi, anziché guidare in piena sicurezza, si distrae tra una foto o un video da guardare e da commentare a voce, dopo averlo ricevuto su una delle tante app di messaggistica istantanea per smartphone – WhatsApp, Telegram e Viber, giusto per fare degli esempi -.
“Abbiamo riscontrato che l’utilizzo del cellulare alla guida rappresenta un elemento di disturbo che crea pericoli per la circolazione stradale”, afferma il comandante della polizia Municipale di Cagliari Mario Delogu, “ecco perché alcuni nostri vigili, in borghese, stanno già effettuando dei controlli per verificare che l’utilizzo del telefonino non avvenga in maniera contraria al codice della strada. C’è un aumento delle sanzioni”, avvisa Delogu, anche perché “il codice della strada parla dell’utilizzo generico dell’apparecchio, non soltanto in modalità telefonica”.