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In città c’è il ritorno del consumo di eroina. E scatta, parallelamente, l’sos legato alle siringhe abbandonate nelle strade. Dai rioni storici come Stampace fino a Sant’Elia, lo “strumento” principale utilizzato dai tossicodipendenti viene abbandonato per terra senza troppi problemi. Una proposta destinata a far discutere è quella che arriva da Laura Di Napoli, esponente cagliaritana dei Radicali: “Sostengo da tempo che il modo per affrontare in maniera seria, efficiente e sicura il problema sia aprire le sale del buco come è stato fatto in Svizzera”.
Per la Di Napoli “è aumentato l’utilizzo di eroina nella città di Cagliari, con esso sono aumentate le siringhe sparse per la città stessa. In ogni caso ritengo che sia urgente ripulire gli spazi pubblici dalle siringhe usate. Sia per consentire ai bambini di poter giocare liberamente negli spazi pubblici, sia per tutelare la salute dei tossicodipendenti che potrebbero riutilizzare le siringhe abbandonate”.