Cacciatori e sportivi, 20mila fucili nelle case del Cagliaritano: “Occhio alle denunce, la legge è cambiata”

Decine di migliaia di armi, tra doppiette e pistole, custodite in città e provincia e regolarmente denunciate: “La legge è però cambiata, bisogna denunciare il cambio di residenza e avere il certificato medico”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA al dirigente della divisione polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione Vittorugo Caggiano


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Ci sono 20mila fucili “sparpagliati” nelle case di chi vive a Cagliari e provincia, e oltre 3mila pistole. Tutte armi regolarmente denunciate, ma il problema – meglio, una denuncia – può arrivare se si effettua il cambio di residenza senza avvisare la polizia. Un cacciatore, o uno sportivo, che cambiano casa, in altre parole, e che non segnalano la “novità” alle Forze dell’ordine. “Sono qui da metà agosto, con la mia divisione abbiamo effettuato dei controlli e abbiamo dovuto denunciare dodici cacciatori che non avevano informato del cambio di residenza”, spiega il dirigente della divisione polizia Amministrativa e Sociale e dell’Immigrazione Vittorugo Caggiano, 57 anni, nell’intervista esclusiva che ha voluto rilasciare a Cagliari Online. È una dimenticanza, certo, che però fa a pugni con la legge: “Bastano poche accortezze per evitare di incorrere in una denuncia di tipo penale”.

 

Quali? “Ci sono tutte le informazioni sul nostro sito internet ufficiale, www.poliziadistato.it, e agli sportelli di via Tuveri, ogni giorno dalle 9 alle alle 12 e il mercoledì anche dalle 15 alle 17 abbiamo tanti esperti del settore pronti a rispondere a tutti i dubbi e domande da parte di chi detiene un’arma. Ricordo inoltre”, aggiunge Caggiano, “che la nuova legge, entrata in vigore lo scorso mese di settembre, prevede anche la consegna del certificato medico alle autorità. Siamo a novembre, c’è ancora quasi un anno di tempo per farcelo avere”.