Bronzetto nuragico venduto all’asta a New York, Pili: “Uno scandalo”

In vendita nei cataloghi della nota casa d’aste Christie’s per 35 mila dollari


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In vendita nei cataloghi della celebre casa d’aste new yorkese Christie’s un guerriero nuragico sardo in bronzo risalente all’VIII-VII secolo avanti Cristo. L’affare? 35 mila dollari.  La denuncia ancora una volta arriva dal deputato di Unidos Mauro Pili.

Il capolavoro viene descritto di forma snella allungata, in piedi frontalmente con il suo peso equamente distribuito, entrambe le braccia piegate, il braccio destro sollevato, la sinistra al fianco, tenendo nella mano sinistra un arco, la sezione centrale appoggiata sulla sua spalla, la lunghezza rimanente che si estende dietro, la spada sulla schiena Indossa una corta tunica con una corazza quadrata che gli pende dalle spalle e un elmo con due lunghe corna che si estendevano in avanti, i suoi capelli biforcuti lungo la nuca, il suo viso ovale con una bocca piccola, circolare, aperta, un naso prominente e occhi larghi non articolati, su un collo lungo e sottile Secondo la descrizione la provenienza sarebbe quella di Robert Haber, New York. Acquistato dall’attuale proprietario nel 1986.

“Ho appena segnalato alle autorità competenti questo nuovo agguato alla civiltà nuragica della Sardegna. E’ semplicemente scandaloso che una casa d’arte di quel livello venda un patrimonio così rilevante della storia nuragica,-  tuona Pili -legittimare questo tipo di vendita significa avallare un vero e proprio furto alla nostra civiltà millenari. Il ministro dei beni culturali intervenga immediatamente e la smetta di lasciare alla mercè dei trafficanti questa straordinaria civiltà”.