Bitti, 8 mila piante di marijuana nascoste fra le querce: valore 3 milioni di euro

L’enorme distesa di piante di marijuana è stata scoperta dai militari nelle campagne di Bitti nascosta tra querce e macchia mediterranea: la più grande mai sequestrata fino ad oggi nell’Isola


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Nella mattinata di ieri , durante un servizio mirato al contrasto della coltivazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti svolto mediante l’uso dell’elicottero dell’Arma del 10° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Olbia, i militari del Reparto Squadriglie del Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro hanno individuato un’area di circa 5000 metri quadri sulla quale era stata ricavata una fitta piantagione di cannabis.

Sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni di Bitti, Lula e Lodè della Compagnia Carabinieri di Bitti, che hanno potuto confermare la presenza della più grande piantagione di marijuana mai scoperta nell’Isola: circa ottomila piante, per un valore complessivo stimato di 3 milioni di euro. Arrivati sul punto, in una località isolata della campagna bittese i militari non hanno avuto difficoltà nell’individuare sul terreno l’enorme distesa di piante di cannabis, anche grazie al fortissimo e pungente odore sprigionato dalla coltivazione.

La coltura è stata ritrovata all’interno di una proprietà privata, metodicamente irrigata, nascosta da sguardi indiscreti dalla fitta vegetazione di querce da sughero e macchia mediterranea e solo grazie all’impiego del mezzo aereo ed al coordinamento con le forze a terra è stato possibile individuarla.

 Nell’immediato sono partite le attività di indagine per l’identificazione dei presunti responsabili in accordo con l’Autorità Giudiziaria. Attualmente sono in corso a ritmi serrati tutte le attività necessarie, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro e l’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro stanno impiegando le migliori risorse tecnologiche ed i migliori uomini per individuare i responsabili. La piaga della coltivazione e dello spaccio di stupefacenti continua a rappresentare una delle più grandi problematiche sociali, economiche e criminali della Sardegna e, soprattutto, del nuorese.Il ritrovamento di un così ingente quantitativo di piante di cannabis conferma la volontà criminale di perseguire guadagni facili e copiosi a discapito della salute dei cittadini che talvolta iniziano a far uso di tali sostanze anche in giovanissima età. L’impegno e la grande determinazione dell’Arma dei Carabinieri nella Provincia di Nuoro nel contrastare questi traffici illeciti di stupefacenti proseguono senza sosta. Mantenendo un costante contatto con la popolazione grazie al personale delle Stazioni ed un funzionale coordinamento tra Reparti dell’Arma territoriale e gli altri Reparti speciali è stato possibile raggiungere anche questo grande risultato, a fronte delle sedimentate difficoltà ambientali dei centri abitati e delle campagne nuoresi.