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Il costo del greggio lo fanno le compagnie petrolifere, ma le tasse fisse sono “colpa dello Stato”. Ne è sicuro Fabiano Serra, benzinaio di viale Merello: “A Tenerife la benzina costa molto meno che in Italia”
Che il prezzo della benzina non lo decida il benzinaio è cosa nota ai più. Ci sono le oscillazioni delle Borse che dettano legge, e le tariffe le decide, giorno per giorno, la compagnia di turno. Ma c’è la grana, altrettanto famosa, delle accise. Tradotto: l’Italia – e quindi anche la Sardegna – fa i conti con le tasse dello Stato legate a varie guerre del secolo scorso. “Paghiamo ancora i prezzi dei conflitti di tantissimi anni fa, ecco perché a Tenerife, per esempio, la benzina costa molto meno”.
A dirlo è Fabiano Serra, benzinaio di viale Merello. “Ogni gestore fa il prezzo, vicino al mio distributore ce ne sono altri con tariffe equivalenti. Se il costo giornaliero è di 1,8 euro al litro, non posso certo modificarlo, anche perché in quella tariffa c’è anche la percentuale del mio guadagno”.