Assemini, un mese dopo l’alluvione la denuncia degli operatori agricoli: “Guardate, canali ancora nel caos”

È trascorso già un mese dalla morte della giovane donna travolta dalla furia delle acque nelle campagne di Assemini e la situazione di strade e canali è rimasta pressoché invariata. A denunciarlo sono gli imprenditori agricoli della zona che devono fare i conti, ormai da mesi, con le continue esondazioni dei canali ostruiti da detriti e canneti. Foto scattate ieri….


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È trascorso già un mese dalla morte della giovane donna travolta dalla furia delle acque nelle campagne di Assemini e la situazione di strade e canali è rimasta pressoché invariata. A denunciarlo sono gli imprenditori agricoli della zona che devono fare i conti, ormai da mesi, con le continue esondazioni dei canali ostruiti da detriti e canneti. “Questa è la situazione a un mese dall’alluvione. Il canale che è esondato dietro casa mia in località Perdu Pulixi è ancora tappato come negli ultimi cinque anni” spiega Samuele Dessi, titolare dell azienda “Dessi Pratofacile”, vivaio di prato pronto in rotoli. “Aspettiamo il prossimo acquazzone per perdere un altro raccolto. I sacrifici di una vita o, addirittura, rischiare la vita come è già successo” .

La situazione per la sua azienda, ultimamente, a causa del maltempo non è per niente facile. “La primavera è stata molto piovosa, come il mese di agosto. Ma in quest’ultimo mese il canale ha esondato tre volte e, in certi punti, l’acqua nei miei terreni ha raggiunto un metro di altezza. Io costantemente pulisco i bordi, libero da immondezza e ostruzioni ma di più non posso fare”. Le segnalazioni al comune di Assemini e alle autorità di bonifica sarebbero state ripetute senza, sinora, aver trovato un riscontro positivo. “Bisognerebbe prevenire soprattutto e non aspettare o agire eventualmente quando c’è l’emergenza”. I danni di produzione per gli agricoltori sono ingenti. E le previsioni meteo non sono rassicuranti. Almeno sino a mercoledì la pioggia non dovrebbe abbandonare l’isola