Arzachena, un festino a base di coca e alcol poi le botte: così è stata massacrata Zeneb

Calci e pugni in pieno volto, poi le hanno sbattuto la testa sul water e sul lavandino del bagno


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Un festino a base di cocaina e alcol e poi la violenza inaudita contro una 34enne marocchina, Zeneb Badid. Così, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stata massacrata di botte e uccisa la donna residente in Sardegna. La tragedia tra la notte di domenica e la mattina di lunedì in una casa a Baia Sardinia, vicino ad Arzachena.

Dopo essere stata ricoverata in stato di coma all’ospedale di Giovanni Paolo II a Olbia, è morta. Troppo gravi le sue condizioni. I suoi aguzzini sarebbero due connazionali che l’avrebbero riempita di botte,  come riporta oggi La Nuova Sardegna, prima con calci e pugni poi addirittura sbattendole la testa contro il lavandino del bagno e il water. Sul gravissimo delitto indagano i carabinieri del comando provinciale. In stato di fermo con l’accusa di omicidio si trovano  Jalal Hassissou, 40 anni, e Soufyane El Khadar, 36. (f,m)