In arrivo 900 nuove assunzioni all’Agenzia delle Entrate: corsa per i disoccupati

Con 900 nuove assunzioni all’Agenzia delle Entrate l’amministrazione finanziaria rinforzerà il proprio organico in vista della gestione delle procedure amichevoli contro le doppie imposizioni


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Con 900 nuove assunzioni all’Agenzia delle Entrate l’amministrazione finanziaria rinforzerà il proprio organico in vista della gestione delle procedure amichevoli contro le doppie imposizioni (Map). E’ quanto risulta nella relazione tecnica della manovra di bilancio 2018, come riportato da ItaliaOggi. Un piano straordinario di assunzioni per far fronte alle Map (Mutual Agreement Procedure – Map) ossia le procedure amichevoli, strumenti per la composizione delle controversie internazionali in materia di doppia imposizione.

a Map prevede la consultazione diretta tra le amministrazioni fiscali dei paesi contraenti che dialogano per risolvere una controversia fiscale internazionale (casi di doppia imposizione fiscale, esatta interpretazione o applicazione di una Convenzione contro le doppie imposizioni).

novecento nuovi assunti all’Agenzia delle entrate consentiranno, nei prossimi cinque anni, di far fronte alle pratiche pendenti alla fine del 2016. Senza le nuove leve ci vorrebbero 15 anni per smaltire l’arretrato. Il costo delle assunzioni per l’erario sarà di 145 milioni di euro fino al 2022. Per compensare le spese ci sarà la possibilità di recuperare il gettito atteso di circa 246 milioni.

Oltre alle assunzioni stabilite in precedenza per l’Agenzia come per l’Inps e altre PA, la manovra autorizza a bandire i concorsi per nuovi posti da funzionario 3ª area, fascia retributiva F1. Dunque tra il 2018 e il 2020 arriveranno 360 tirocinanti all’anno che poi si tradurranno in circa 300 funzionari di ruolo: per arrivare a 900 unità nel triennio.

Fonte : www.studiocataldi.it


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