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di Angelo Tolu
Non è trascorsa nemmeno una settimana che gli strascichi di una campagna elettorale fra le più aspre che il nostro paese ha dovuto vivere tardano ancora a placarsi, il che la dice lunga sui buoni auspici che ci siamo vicendevolmente augurati nei giorni scorsi. Qualcuno si è meravigliato del fatto che GoPula sia stato messo a tacere. In realtà avrei voluto scrivere qualcosa in merito, ma l’articolo che avete pubblicato in queste ore mi costringe a farlo anzitempo. Ci sono state in questi anni tante attenzioni, forse troppe e troppo clamore intorno a questo “modesto”, “modestissimo” blog di provincia, senza nessuna velleità se non quella, come è sempre stato nelle intenzioni del suo ideatore, di poter diventare uno strumento a disposizione dei cittadini appassionati di politica locale per conoscere le vicende amministrative anche con il suono di altre campane. Nel tempo l’invito è stato raccolto solo da una certa parte che lo ha utilizzato non solo come strumento di opposizione ma spesso come voce fuori dal coro, che ha con ovvietà raccolto l’indignazione di chi non condivideva un certo modo di argomentare, spesso ironico a volte duro. Nella campagna elettorale appena conclusa, che mi ha visto, contrariamente alla precedente, direttamente impegnato, ho cercato di propormi con uno spirito costruttivo cercando di mettere in secondo piano un recente periodo non proprio felice per Pula, fatto di contrapposizioni e di rancori a cui non eravamo certamente abituati.
Coerentemente con quanto manifestato e con i principi che hanno ispirato la mia candidatura ho deciso in maniera del tutto autonoma e personale di terminare l’esperienza di GoPula che benché abbia coinvolto diverse persone, non solo quelle evidenziate nell’articolo, non l’ho mai sottratto alla mia responsabilità essendo io il titolare del dominio, che appare in forma del tutto trasparente (è sufficiente effettuare una semplice ricerca per appurarlo), pertanto lungi da me apparire come l’anima oscura del blog, piuttosto lo avrei registrato con anonimato come fanno spesso gli “untori digitali” dediti alla calunnia. Ho esercitato il ruolo di moderatore piuttosto che quello del censore come invece qualcuno avrebbe preferito e mi assumo tutte le responsabilità di ciò che è stato pubblicato anche quando non sono stato io l’autore.
Detto questo, come annunciato, in coerenza con quanto ho sempre sostenuto, Pula ha scelto da chi farsi amministrare per i prossimi 5 anni e lo ha fatto con chiarezza e in maniera inequivocabile. Sono fermamente convinto che Pula abbia bisogno di una nuova fase, di un’amministrazione che venga messa nella condizione di lavorare serenamente, senza alibi e senza scuse. GoPula per certi versi, in alcune circostanze ha rappresentato un alibi e qualche volta anche una voce scomoda e in questo momento la sua esistenza non rappresenta una priorità per Pula. L’opposizione consiliare sono certo saprà svolgere il suo ruolo dai banchi del consiglio con determinazione e risolutezza e non ha bisogno di nessuno che fuori possa supportare il loro ruolo. Saranno loro a doverlo dimostrare e a dover utilizzare se lo vorranno tutti gli strumenti che riterranno opportuni per raggiungere il loro scopo.
Dal canto mio, come ho già detto in altre circostanze, continuerò a svolgere il mio ruolo di cittadino, con l’onestà intellettuale che mi contraddistingue, libero di esprimere le mie opinioni, contestando le scelte che non sono in sintonia con la mia visione e sostenendo invece quelle che vanno nella direzione da me auspicata. Vorrei tranquillizzare quindi tutti quelli che si sono sorpresi della “sparizione” di GoPula, in particolare l’autrice dell’articolo che finalmente deve avere tirato un sospiro di sollievo dopo che i cittadini e non la politica pulese hanno bocciato la compagine nella quale con orgoglio ho fatto parte. Grazie dello spazio che mi avete riservato e ne approfitto per fare pubblicamente i miei migliori auguri di proficuo lavoro alla Sindaca Carla Medau e alla sua maggioranza, nell’esclusivo interesse di Pula, ancora il mio paese.