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Sono bastate undici firme per fermare la movida del Madrigal Pub a Pula: annullati tutti i concerti live dell’estate in uno dei pub più noti e frequentati di Pula. E ‘un anno che i proprietari vivono la “persecuzione” dei vicini di casa, che nn accettano il fatto che per poter lavorare ,un locale abbia bisogno di creare attrazione con spettacoli e musica “Non chiediamo permessi speciali o orari assurdi per spegnere i decibel- spuega il titolare- vogliamo solo avere gli stessi diritti di tutti gli altri locali. Ci sentiamo perseguitati e i nostri vicini attempati, sono prevenuti nei nostri confronti, tutto questo è assurdo”.
Dal Madrigal si alza insomma un grido di protesta accorato: “Abbiamo fatto grossi investimenti per aprire questo locale. Paghiamo le tasse, il suolo pubblico, diamo lavoro a tante persone, e ora non ci permettono di lavorare”. I titolari del Madrigal e di S’Incontru che sottolineano di non avercela con l’amministrazione comunale , che ha pure migliorato la situazione ereditata dalla precedente ma con i cittadini che hanno tolleranza zero. E magari vivono anche loro di turismo affittando le case , ma nn capiscono che se non si offre anche animazione la sera , il mare della giornata non puo’ bastare e il turista potrebbe cercare altre mete per il futuro. In quel caso Pula silenziosa si, ma anche spaventosamente povera.