Quartu, ruspe e picconi per scovare la droga nascosta sotto terra

Carabinieri-Operai con vanghe, picconi e una ruspa: da un terreno incolto tra le campagne di Flumini a Quartu, di proprietà del pregiudicato Giovanni Meloni, di Gerrei, spunta fuori la droga, proiettili, esplosivo e armi, tutto occultato all’interno di fusti in plastica sepolti a mezzo metro da terra


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Non solo carpentieri, come era capitato qualche mese fa per sequestrare la droga nascosta dentro alcuni blocchi in cemento, in un casolare di campagna a San Lorenzo, tra Monserrato e Sestu, ma all’occorrenza anche operai. Un passamano di bustoni di fumo tirati fuori da quella buca scavata in un giardino a Flumini. Il proprietario del terreno, il pregiudicato Giovanni Meloni, di Gerrei, è finito in cella, a Uta. 

IL BLITZ. “Armati” di vanghe e picconi, coadiuvati anche da un collega che guidava una ruspa che ha scavato a mezzo metro sotto terra, i Carabinieri sono andati dritti a colpo sicuro. Cercavano lo stupefacente, l’hanno poi trovato dentro i fusti in plastica interrati, saltati fuori durante la perquisizione a Flumini, nella casa di uno degli arrestati considerati tra “boss della droga del cagliaritano”, Giovanni Meloni.

IL TERRENO. Ad insospettirli sono state alcune spazi radi ne terreno incolto, che hanno indirizzato i militari su quel basamento, a bordo di un muro di blocchetti: così i Cacciatori di Sardegna e i colleghi del Nucleo Investigativo di via Nuoro e della Compagnia di Quartu, coordinati dai capitani Michele Cappa e Raffaele Cossu, dopo aver scavato, hanno tirato fuori di tutto. Quasi 50 chili tra hashish e marijana. Ecco le spettacolari immagini dei Carabinieri durante l’imponente operazione antidroga illustrata nei dettagli questa mattina, negli uffici di via Nuoro a Cagliari.


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