Metropolitana leggera, Cossa: “Per la Regione Sestu è di serie B”

Bocciati due emendamenti alla legge finanziaria relativi alla progettazione esecutiva e alla realizzazione del tratto di metropolitana leggera per collegare la cittadina. La denuncia tra i banchi del consiglio regionale del consigliere Michele Cossa, Riformatori: “Non ci arrendiamo, per la Regione Sestu appare l’ultimo anello della Città Metropolitana”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Recentemente abbiamo assistito alla conferma di un dato: per questa maggioranza Sestu è un comune di serie B, e i sestesi non meritano lo stesso trattamento degli altri cittadini della città metropolitana. Ma non pensino che ci arrendiamo”. 

Lo dichiara il consigliere regionale dei Riformatori Sardi Michele Cossa dopo la bocciatura da parte del consiglio regionale dei suoi due emendamenti alla legge finanziaria relativi alla progettazione esecutiva e alla realizzazione del tratto di metropolitana leggera per il collegamento di Sestu al Capoluogo. “In realtà non ci si deve stupire – afferma il consigliere regionale, ex sindaco storico della cittadina sestese – si tratta degli stessi partiti che governano la Città metropolitana, che ha scelto di dare la priorità alla linea del Poetto (utile, ma che forse lavorerà a pieno ritmo per appena tre o quattro mesi l’anno) rispetto ad una linea la cui realizzazione costa molto meno e che non implica grandi spese di esproprio (in gran parte attraversa zone a destinazione agricola) e senza ponti o altre monumentali opere in cemento armato”.

LA DENUNCIA. “Non c’è consapevolezza dell’importanza che riveste il versante nord, cioè la porta che apre la Città metropolitana all’intera Sardegna. Il bacino potenzialmente interessato è enorme, e va ben oltre il Comune di Sestu giacché abbraccia gran parte del traffico in entrata a Cagliari. Senza dimenticare peraltro che Sestu accoglie la più importante area commerciale della Sardegna, quella attestata lungo la ex SS 131. Ora il rischio – conclude Cossa – è che i tempi si allunghino indefinitamente: se non si stanziano nemmeno i fondi per la progettazione esecutiva significa che questa Giunta non ha nessuna volontà di realizzare un’opera essenziale per la coesione e per lo sviluppo armonico della Città metropolitana, in tutte le sue parti”.


In questo articolo: