San Vito, maretta in Consiglio: pacchetto lavoro bocciato dal Sindaco

La proposta di integrare le linee programmatiche con un ventagilio di interventi per favorire l’occupazione a San Vito, del gruppo di minoranza guidato da Buccelli, è stata sonoramente bocciata dal Sindaco. 


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“Nell’ultimo consiglio comunale, abbiamo chiesto di integrare le linee programmatiche di mandato, per i prossimi 5 anni, con una proposta contenente un ventaglio di interventi per favorire l’occupazione a San Vito. Purtroppo, come sempre accade, il Sindaco Siddi e la sua risicata maggioranza, hanno bocciato la nostra proposta, che ha ottenuto 6 voti a favore e 7 voti contrari” denuncia Patrizio Buccelli del gruppo Sì Sanvito.

“Il “pacchetto lavoro”, così lo abbiamo chiamato, voleva essere un insieme di misure straordinarie per favorire l’occupazione,” il Comune doveva solo impegnarsi formalmente a destinare annualmente, una quota non inferiore a € 350.000,00 del Bilancio Comunale a partire dal 2017, che sarebbe andata a sommarsi allo specifico finanziamento Regionale e in aggiunta rispetto ai trasferimenti provenienti dal Fondo Unico destinato alle autonomie locali. Questi fondi dovevano essere esclusivamente utilizzati, per la realizzazione di progetti finalizzati ad offrire servizi alla comunità e un impiego per i disoccupati e inoccupati che, non usufruiscono di altro contributo pubblico, secondo le priorità che l’amministrazione avrebbe dovuto indicare in sede di programmazione degli interventi. Le aree di intervento, su cui operare, potevano riguardare: – pulizia aree verdi comunali e siepi anche lungo le strade campestri; – pulizia strade, piazze edifici comunali (scuole ecc.) ed aree pubbliche in genere; – manutenzione aree verdi; – pulizia pozzetti acque bianche e strade rurali. Il Comune si sarebbe dovuto impegnare, inoltre: – a dare ai giovani dai 18 ai 30 anni non compiuti, la possibilità di poter effettuare un stage retribuito, per un compenso di 3/500 euro lordi mensili, con eventuali quote di rimborso da parte di altri organismi; – istituire dei laboratori per reinventarsi attraverso antichi mestieri. Quali la falegnameria, la sartoria, il calzolaio, la saldatura ecc. per giovani dai 15 ai 40. Peccato, pensavamo che anche la maggioranza potesse condividere un tema così urgente e prioritario, come quello del lavoro e dell’occupazione, perchè, come ormai ci chiedono tutti i cittadini, maggioranza e opposizione potevano insieme, finalmente, dare il via a un corposo ventaglio di azioni, in modo da smuovere subito la situazione occupazionale, c’è bisogno di fare e noi abbiamo pensato che chi amministra non può solo lamentarsi, ma deve agire subito, perchè il tempo delle attese è finito!”


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