Assemini, nasce il giardino botanico con la palestra a cielo aperto

Assemini, nuovo look per le strade della città rimesse a nuovo dall’amministrazione grillina


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Assemini, nuovo look per le strade della città rimesse a nuovo dall’amministrazione grillina. Il sindaco Mario Puddu fa il punto sugli interventi: “Un progetto triennale che vede la nostra Amministrazione in prima fila grazie al progetto Iscol@ della Regione Sardegna (ieri i responsabili hanno visitato alcune nostre strutture oggetto dell’intervento), e che restituisce ai tanti bambini e ragazzi dei nostri istituti luoghi finalmente vivibili, adeguati e in sicurezza dove poter studiare. 

Un progetto, quello di Iscol@, che ammonta a quasi tre milioni di euro e che sta dando risposte concrete ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, riqualificando 11 plessi scolastici in città. 
In particolare, quello inaugurato ieri (il complesso di via Cipro a cui si riferiscono le foto), regala spazi nuovi come la palestra all’aperto con gli attrezzi, il rifacimento totale del campo da calcio a 5, ma soprattutto la realizzazione di un anfiteatro all’aperto dotato di sedute in legno, e la costruzione di un vero e proprio mini-giardino botanico, un percorso olfattivo, all’interno del quale sono state messe in opera tante essenze conosciute soprattutto in cucina, come ad esempio rosmarino, menta, timo, mirto, salvia.
Un piccolo giardino botanico.

Vorremmo che questo spazio diventi uno spazio dedicato, oltre all’attività scolastica e ai ragazzi che la frequentano, al resto della cittadina.

Tutto ciò in linea con le parole dell’architetto Laura Galimberti che ha guidato e coordinato per il Ministero gli interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica.

“Sogno scuole senza cancelli né citofoni, ma che vanno attraversate per andare da una parte all’altra del quartiere. Non più corpi estranei e lasciati dormienti per la gran parte del tempo ma edifici vissuti, partecipati, concepiti come spazi di relazione in qualunque momento del giorno.
Il grande tema delle scuole di domani è l’apertura del territorio.”


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