Licenziati alla Vesuvius, uomini come numeri: la politica è complice

L’intervento del sindaco di Assemini Mario Puddu sul caso dei 105 licenziati a Macchiareddu


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di Mario Puddu- sindaco di Assemini

Chiude la Vesuvius, fabbrica siderurgica (Macchiareddu, Assemini) e 105 operai potrebbero perdere il proprio posto di lavoro.

Stamane mi son recato a Macchiareddu, alla Vesuvius (leader mondiale nell’industria siderurgica, che venerdì scorso ha annunciato la decisione di chiudere entro il prossimo 31 dicembre 2016 gli stabilimenti di Assemini e Avezzano con il licenziamento di tutti i lavoratori: rispettivamente 105 e 90 diretti, più almeno altrettanti nell’indotto).

Stamane si teneva un’assemblea dei lavoratori per discutere quali azioni intraprendere.
Innanzitutto ci tengo a ringraziare i lavoratori (soltanto loro!) che mi hanno accolto durante la loro assemblea, in cui ho potuto ascoltare le loro ragioni e in cui ho manifestato il sostegno della nostra amministrazione e della comunità asseminese.

Questo della Vesuvius è l’ennesimo caso di “sedotti e abbandonati” nel nostro comparto industriale;
ennesimo esempio di devastazione del territorio (da non paragonare col dramma umano), poi arrivederci e grazie.
E cosa rimarrà lì dopo?
Dovremmo davvero riflettere, classe politica in primis ma non solo, sul fatto che viviamo in una società in cui i lavoratori non sono uomini (con i loro diritti e la loro dignità) ma numeri che servono a far profitto; tant’è che quando queste multinazionali si rendono conto di poter fare più profitto da altre parti, fanno i bagagli e se ne vanno.

Ma la politica, che spesso è stata complice di tutto questo, non può e non deve rimanere inerme.

Nel mio piccolo, non mancherò di far sentire la mia voce in nome dei 105 lavoratori (e oltre).


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