Quartu, giro di vite sulla movida al Poetto: ecco cosa cambia

Delunas, quasi pronta la nuova ordinanza. Discoteche bacchettate: “Regole non rispettate dai locali del Poetto sul rumore della musica, pioggia di esposti dei cittadini. Nuove regole per salvare i posti di lavoro nei locali”


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Cosi come preannunciato dal Sindaco Stefano Delunas in un suo post sulla sua pagina personale Facebook, è imminente l’ordinanza con cui verranno definitivamente chiariti i principi alla quale si dovranno attenere i concessionari demaniali e retrodemaniali del Poetto interessati ad allungare la giornata lavorativa tenendo aperte le proprie attività anche durante gli orari notturni. Già nell’ultima riunione tenutasi nel Palazzo Municipale il mese scorso il Primo Cittadino aveva infatti sottolineato l’importanza della differenza tra l’intrattenimento musicale e le vere e proprie serate danzanti. Ora un nuovo monito affinché tutte le attività vengano svolte nel pieno rispetto della legalità. 

Tutti i titolari delle concessioni demaniali del litorale quartese furono infatti convocati in Palazzo Municipale di via Porcu per un incontro con il Sindaco, il ViceSindaco e gli Assessori competenti, volto a migliorare il decoro urbano della città e programmare nuove azioni volte a un miglioramento dell’offerta turistica cittadina. L’Amministrazione comunale ha infatti sempre lavorato per lo sviluppo del lungomare, che partendo dal grandissimo valore ambientale può rappresentare, col potenziamento dei servizi e delle attività, un volano per la creazione di un circuito virtuoso del turismo in città. 

Nel corso di tale riunione, tenutasi lo scorso 20 aprile, si è trovato l’accordo per il ritiro dei rifiuti. Tutti gli operatori all’unanimità hanno infatti condiviso l’opportunità di conferire la spazzatura alla De Vizia in loco a un orario quotidiano condiviso, nel pomeriggio. Una successiva ordinanza sindacale ha infatti autorizzato il transito dei mezzi della ditta che gestisce il servizio di igiene urbana, dalle 16.30 alle 18.30, con il duplice vantaggio di rispettare il decoro urbano e crescere dal punto di vista della differenziata.

Nella stessa riunione si è inoltre condivisa l’opportunità di chiarire tramite una nuova ordinanza gli orari consentiti e soprattutto la differenza tra il concetto di intrattenimento musicale e quello di serata danzante, che sostanzialmente vuol dire avere vere e proprie discoteche all’aperto. Un provvedimento di questo tipo consentirà di disciplinare definitivamente la cosiddetta ‘movida’ della città, evitando in questo modo che i titolari delle attività possano incorrere in multe e sanzioni da parte delle autorità preposte.  

Si sottolinea inoltre la necessità di dotarsi di adeguati impianti di diffusione sonora, che, nel rispetto della normativa, siano appositamente predisposti per l’abbattimento dell’inquinamento acustico. La normativa regionale prevede infatti che la certificazione dei suddetti impianti sonori sia rilasciata da tecnici abilitati ricompresi nell’apposito albo. 

La sperimentazione dell’anno scorso, con cui si era paventata la possibilità di poter vivere la notte al Poetto con l’intrattenimento musicale ed eventualmente nelle prime ore del mattina con musica in sottofondo non è stata colta nella sua reale finalità. Si è infatti interpretata questa eventualità come se le serate di musica dal vivo potessero poi continuare con vere e proprie serate da discoteca, come avvenuto in diversi casi nel corso della scorsa stagione estiva.

Le dirette conseguenze sono stati i controlli a tappeto e una serie di esposti da parte dei cittadini che giustamente lamentavano il disturbo della quiete pubblica. Il Sindaco Stefano Delunas invita pertanto i concessionari a “non mettere a repentaglio l’ormai imminente stagione estiva con comportamenti non leciti. Siamo sulla strada giusta perché queste attività possano incrementare il loro giro d’affari, e pertanto possano anche creare al più presto nuovi posti di lavoro per i cittadini quartesi. Tutto questo però va fatto, sin dal prossimo weekend, nel rispetto delle normative e senza creare disturbo a coloro che invece devono riposare in vista della giornata lavorativa”.


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